Sono passati quasi due anni da quando partecipavo, nel più completo anonimato, alla prima riunione tra blogger organizzata da Fattore Mamma. Se ci penso non è che sia cambiato poi molto. Sono sempre la stessa: impacciata, timidissima e, ad un certo punto, tendo a volermi dissolvere nel nulla, senza lasciar traccia.
Quello che è cambiato è il mio amore per la rete, o meglio per le persone che ho incontrato e incontro grazie al web. Per tutte quelle che posso chiamare amiche e intenderlo sul serio. Per chi mi legge e mi riempie il cuore di gioia. Per le belle esperienze che ne sono nate, per le grandi opportunità che ho avuto. Per sentirmi così viva, anche grazie a questo.
Io sono una che ci mette un po’ a carburare. Ma poi quando parto, ciao! Così quest’anno ho deciso di partecipare ad entrambe le giornate del Social Family Day 2013: 24 e 25 maggio. E vi devo dire che non vedo l’ora.
Su mammacheblog trovate il programma e tutti gli aggiornamenti.
Non vedo l’ora di riabbracciare le amiche, di complimentarmi con le blogger che seguo, per una volta dal vivo, di parlare, ascoltare e riempirmi ancora una volta la testa e il cuore delle parole e degli sguardi delle persone che così tanto stimo.
Quando mi chiedono perché ho aperto un blog e da due anni lo aggiorno con così tanta costanza (caparbietà? cocciutaggine?) a me vien da dire solo due cose. La prima è non lo so. La seconda è per fortuna.
Che poi è la pura verità.
La prima volta che mi hanno chiamata mamma blogger mi è scappato da ridere. Fa un po’ super eroe e un po’ casalinga frustrata che usa il tablet per far le pappine al marmocchio. Non lo so se l’aver partorito e cercare di crescere contemporaneamente una Marmocchia e un blog fa di me una mamma blogger. Nel caso, a me sta bene, eh, tanto per dire.
Ma che ne so io, poi...
Read More