Lo spagnolo ha un suo perché. E non parlo solo dei residenti, ma anche della lingua. È sensuale, passionale, caliente. Se ad esempio vi trovate ad ascoltare una voce maschile, senza vedere chi parla, può capitare che la vostra mente tracci l’identikit del vostro interlocutore giusto un pelo sotto il livello Antonio Banderas-Andy Garcia. Il che sta rendendo particolarmente interessante il soggiorno per almeno un terzo della nostra comitiva.
Con la lingua ce la caviamo alla grande. Quantomeno nella fase dei convenevoli. Sappiamo salutare e ringraziare in maniera eccellente. E in effetti facciamo solo quello.
Ho scoperto che se riesci a mantenere un’espressione del viso abbastanza interessata per tutta la fase centrale della conversazione, senza proferire verbo, puoi tranquillamente essere...