“Mi siedo sull’unica Frau rimasta nell’intero palazzo, color ocra. Accavallo le gambe, poso le mani sul ginocchio destro e aspetto la disgrazia scrutando Emanuele con il mio collaudato sguardo inceneritore.”
Lei è la contessa Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna, ultima discendente del più antico casato aristocratico torinese, vedova del compianto Amedeo (che, seppur nella sua assenza, è un personaggio più che mai vivo grazie alle continue citazioni della moglie. “Mio marito Amedeo non ha mai saputo guidare. Per lui il volante era da intendersi come quell’arnese su cui mettere distrattamente le mani in attesa di piombare addosso a un albero. E così fu”).
La contessa è alle prese con un figlio ch...
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