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Come crescere piccoli lettori: la mia esperienza e i miei consigli

Recentemente ragionavo sul rapporto delle mie bambine con i libri e con la lettura in generale. I libri fanno parte della loro vita da sempre, hanno sempre avuto un accesso facilitato a tutte le letture che desideravano. Biblioteca e bookcrossing ci aiutano molto (ma anche gli investimenti in libri che fa la mamma per loro, eh).

Crescendo le osservo diventare lettrici con i propri gusti e le proprie abitudini e cerco di stargli accanto perché coltivino l’amore per la lettura nei modi a loro più affini, accompagnandole come posso.

Ma come si educa un bambino alla lettura? Come lo si incoraggia ad amare i libri e le storie? Come gli si spiega quanto sia prezioso leggere?

L’esempio, secondo me, vale più di un milione di parole...

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Leggere tanto, leggere bene

A chi piace più, a chi piace meno, ma leggere di sicuro è importante. A tutte le età. E su questo penso che possiamo dirci tutti d’accordo.

Mi chiedono spesso come faccio a leggere tanto. Bè, prima di tutto io amo leggere. Perciò diciamo che la cosa è piuttosto spontanea. Leggo abbastanza, sì, non quanto vorrei e non con la costanza che mi piacerebbe avere. Ci sono periodi in cui divoro un libro via l’altro e periodi in cui mi trascino stancamente tra pagine che forse dovrei semplicemente abbandonare ma non ne ho il coraggio.

Nel tempo, però, ho messo insieme degli stratagemmi che mi consentono di arrivare a un discreto numero di letture mensili e annuali.

Come leggere tanto e bene

  • Avere più dispositivi di lettura sempre pronti...
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“Olga di carta – il viaggio straordinario” di Elisabetta Gnone

olia-di-carta-viaggio-straordinario

Ho appena terminato di leggere Olga di carta – Il viaggio straordinario e sono così entusiasta che voglio subito condividere con voi i miei pensieri.

Questo romanzo è il primo titolo della nuova serie nata dalla penna di Elisabetta Gnone, l’autrice della famosissima saga Fairy Oak, con la quale aveva già conquistato i giovani lettori di tutto il mondo.

Olga Papel è una bambina esile esile, come un ramoscello, con un talento straordinario nel raccontare le storie. Olga incanta tutti con i suo racconti, così vivi da indurre a credere che siano successi sul serio, che la protagonista delle avventure narrate sia proprio lei. Questa è la storia, raccontata in maniera incantevole proprio da Olga, del viaggio straordinario della bambina di carta che si recò dalla maga Ausolia per chieder...

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Tutta la luce che non vediamo di Anthony Doerr

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Inizio oggi una nuova rubrica nella quale spero di darvi dei buoni consigli di lettura attraverso 5 spunti e 1 citazione tratti da un libro che ho molto amato.

Tutta la luce che non vediamo di Anthony Doerr

Mari...

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#leggiAMOlo: We are family

We are family

Come sapete ho un debole per le storie che parlano di ragazzini, soprattutto se si tratta di ragazzini particolarmente svegli.

Al Santamaria, protagonista di We are family, non è solo un bambino in gamba ma un vero genio, deputato addirittura, fin dall’età di quattro anni, alla salvezza dell’intero genere umano. Ma Al ha un problema più urgente da risolvere: trovare finalmente una casa per la sua famiglia.

È proprio a...

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#leggiAMOlo: L’invenzione della madre

invenzione della madre

“Mattia ha  ventisei anni. Ne aveva diciassette quando sua madre si è scoperta ammalata. Sono trascorsi nove anni – più di cento mesi – da quel giorno. Ora lei ha cinquantaquattro anni. E li avrà per sempre.”

L’invenzione della madre di Marco Peano è un libro tosto, tostissimo, principalmente per un motivo: maneggiare il dolore (il nostro ma anche quello altrui) fa male.

In questo libro, poi, il dolore del protagonista per la perdita della madre è descritto con così tanta precisione che sconvolge, crea un senso di disagio, di malessere, e l’unica cosa che desideri è che finisca. Per me almeno è stato così.
La madre di Mattia è malata terminale...
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#leggiAMOlo: Chi manda le onde

Chi manda le onde

Ultimamente ero un po’ a corto di personaggi di cui innamorarmi. Poi è arrivato Genovesi con il suo Chi manda le onde (in finale al Premio Strega 2015) e mi ha regalato Luna stendendomi già dalle prime battute.

Chi conosce bene i miei gusti letterari (in quello che leggo e quello che scrivo) sa che i bambini o meglio, come dicono i miei amici, “i bambini con i problemi” sono il mio debole. Con Luna, Genovesi ha fatto davvero centro nel mio cuore.

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leggiAMOlo: Anna di Niccolò Ammaniti

Anna Ammaniti

Ci sono libri che ti prendono dal primo momento e non ti lasciano più. Nemmeno a lettura ultimata. Anna di Niccolò Ammaniti è stato per me di certo uno di questi.

Sebbene non sia decisamente il mio tipo di romanzo (gli scenari apocalittici di solito mi mettono un’inquietudine che mi fa pensare non valga la pena andare avanti) in questo caso lo stile dell’autore e la bellezza del personaggio principale, mi ha fatto amare ogni pagina di questo libro. Anche se, e devo dirvelo col cuore in mano, alcuni passaggi siano stati una vera sofferenza emotiva.

Anna, la ra...

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#leggiAMOlo: La ferocia

laferocia

Questa. Non. Sarà. Una. Recensione. Facile.

Ho letto, insieme a Giovanna e Simona, La ferocia di Nicola Lagioia, ultimo vincitore del Premio Strega. La lettura di questo romanzo ha creato in me alti e bassi di attenzione, partecipazione, passione e fastidio come raramente mi era capitato prima d’ora. Dopo un avvio lento la vicenda ha iniziato a prendermi sul serio per poi lasciarmi un po’ delusa nel finale. In due paro...

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#leggiAMOlo: La tentazione di essere felici

la tentazione di essere felici

“Sono un vecchio egoista. Degli altri me ne frego. Ci riuscirò anche questa volta?”

Cesare Annunziata è uno dei personaggi più riusciti degli ultimi tempi, secondo il mio parere. Settantasette anni, egoista e un po’ cinico, vedovo e con un rapporto di alti e bassi (ma più bassi a dire il vero) con i due figli.

“È vero, sono uno scorbutico, e, se uno dei miei figli avrà mai il coraggio di salire sul coso dove si fanno le omelie per prodursi in un elenco dei miei pregi, non credo potrà mai definirmi un uomo socievole. Non odio la gente, è solo che sono troppo preso da me per occuparmi degli altri. Lo diceva sempre anche Caterina: non sei cattivo, sei solo egoista. Non sono mai stato d’accordo. L’egoista è qualcuno che persegue il proprio benessere a ogni costo, io il benessere non l’ho mai raggiunto. Anche come egoista ho fallito.”

Vive da solo eppure circondato da personaggi al...

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