Mia figlia ha un amico immaginario. E fin qui tutto bene. Se non che, un conto è dire che avere un amico immaginario fa parte del normale sviluppo dei bambini, che capita a più del 60% dei piccoli tra i 2 e gli 8 anni e che, anzi, aiuta la crescita. E un conto poi è quando tua figlia fa la lettera di Natale anche per l’amichetto immaginario. Ed è lunga il doppio della sua!
Ma andiamo per gradi.
L’amico immaginario di mia figlia si chiama Klonz (o forse Kronz, vi aggiorno quando le spunta la prima r) e all’inizio era molto tenero vedere le attenzioni della piccola per il suo amichetto invisibile. Poi lei ha iniziato a coinvolgermi. E sono iniziati i guai.
Prima di tutto va detto che la Francy è la nostra seconda figlia ma Klonz è il nostro primo amico immaginario...
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