Come ormai da tradizione, ogni anno, il più possibile a ridosso dell’inizio della scuola, io e lei ci imbarchiamo nell’acquisto del materiale didattico. Il primo passo è sempre lo stesso, farsi girare la lista da qualcuno che, ormai è ovvio, la nostra è andata persa.
Fiduciose e motivate ci rechiamo al più vicino centro commerciale, reparto cancelleria, che per l’inizio della scuola occupa l’intero atrio centrale dell’ipermercato più una decina di corsie da ambo i lati. Un dedalo di forbici a punta tonda, confezioni di colla in comodi pack da 20/30 pezzi – che tante certezze sulla scuola italiana ormai sono miseramente crollate, ma che i bambini vadano lì a incollare e incollare e incollare, è dato di fatto – quaderni, copertine, astucci, cartelle.
Punto dopo punto scorriamo e spuntiamo l’...
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