Lei cresce e io rimango indietro. Poi mi adeguo, ma lei è di nuovo un pezzo avanti. Forse non la raggiungerò mai. E invece poi, quando meno me lo aspetto, è di nuovo la mia bambina. E io, però, me ne ero scordata.
Mamma, ma Carlozzo respira? chiede lei cullando il suo bambolotto preferito.
Certo che no, amore, è fatto di plastica e stoffa! butto lì distrattamente, mentre spiccio casa.
Hiiiiii! fa lei pallida in volto. L’idea è che abbia smesso di respirare per solidarietà.
Aspet...
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