In vacanza da soli con i bambini: i miei consigli

sunset into a bubble

La mamma da sola in vacanza con i propri figli suscita sempre una certa apprensione (se non commiserazione). “Come sopravvivrà?” è la domanda che sorge spontanea. Se poi in vacanza da solo con i figli ci trovi un papà, bé la certezza è che no, non sopravvivrà.

Ma oggi, genitori che state per affrontare da soli le vacanze con i vostri bambini, sono qui per dirvi che potete farcela, per darvi qualche consiglio sul come farcela e per ricordarvi una cosa prima di tutto: state andando in vacanza! Perciò su, umore alto e vedrete che il ricordo di questa vacanza sarà un tesoro prezioso da conservare per sempre.

La mini vacanza di luglio con le mie figlie è ormai un appuntamento fisso ed è una cosa di cui sono estremamente grata (certo, le vacanze col papà poi ci piacciono di più eh, ma anno dopo anno mi rendo conto della preziosità di questi momenti insieme).

Certo non è mica sempre semplice. Di base, se siete soli con i bambini, dovete essere più persone contemporaneamente: chi li sorveglia, chi pensa ai loro bisogni, il compagno di gioco e pure il fotografo ufficiale della vacanza.

I bambini crescono così velocemente che nessuna vacanza estiva può essere paragonata alla precedente. Scorro le foto delle estati passate e vedo coscette e culetti che si sfinano, le testoline che si riempiono di capelli, e qualcuno che sta velocemente passando dallo status di bambina a quello di ragazzina.

E se fino a un paio d’anni fa tornavo stanchissima dalle nostre brevi fughe estive, quest’anno non solo mi sono divertita tantissimo ma, grande novità dell’estate 2019, mi sono anche riposata. Cioè, del tipo che ho fatto le mezz’ore sul lettino a prendere il sole. Roba che non mi ricordavo manco la sensazione.

Relax e divertimento, sì, anche quando la proporzione adulti bambini e 1 a 2. Con qualche accorgimento si può.

Ecco i miei consigli per vivere al meglio le vacanze da soli con i propri figli:

  1. Organizzate un tipo vacanza che possa piacere a tutti. Inutile prenotare una settimana al mare con i bambini se a voi sabbia e sole fanno venire l’orticaria solo a sentirli nominare. Cercate un tipo di vacanza che accontenti i gusti di tutti e che crei il minor numero di tensioni possibili. Studiate bene la situazione e, con il budget a disposizione, cercate di capire quali sono i comfort a cui non potete rinunciare essendo da soli. Io, ad esempio, potendolo fare, opto per la pensione completa a scapito di altro, proprio perché l’idea di organizzare tre pasti al giorno per me e le bambine sarebbe fonte di stress e nervosismo immensi.
  2. Partire con l’umore giusto. State andando in vacanza, non in guerra, ricordatelo. E ricordatevi anche che state per vivere un tempo esclusivo con i vostri figli che sarà fonte di ricordi indelebili oltre che un tesoro prezioso nella costruzione del vostro rapporto. Un privilegio di cui non tutti possono godere. Perciò ringraziate e accendete sorrisi e voglia di divertirvi.
  3. Organizzate il bagaglio in maniera intelligente e previdente. La valigia per le vacanze estive, quando ci sono i bambini, va fatta programmando con esatta precisione tutto quello che renderà più facile e serena la vacanza insieme. Fate elenchi e seguiteli alla lettera per non dimenticare qualcosa di fondamentale e rinunciate al superfluo a favore degli oggetti salvavita. Banalizzando, per me funziona la regola: una scarpa col tacco in meno e un secchiello e paletta in più!
  4. Rivedete temporaneamente alcune regole. Se pensate di andare al mare o in montagna da soli con i vostri bambini e portarvi in vacanza le stesse identiche regole che avete a casa, l’esperienza potrebbe diventare un fallimento. Questo non vuol dire mandare in vacca l’intero piano educativo, ma semplicemente decidere quali regole vale la pena rivedere per il periodo di vacanza. Vi faccio un esempio: a casa abbiamo degli orari di nanna piuttosto ferrei. Mantenere questi orari in vacanza sarebbe stato controproducente per tutti anche perché andare a letto presto avrebbe significato rinchiudersi in una stanza d’albergo mentre fuori c’era un mondo di cose divertentissime da fare. Abbiamo quindi spostato il coprifuoco e fatto in modo che la piccola non saltasse mai la nanna del pomeriggio per essere tutte e tre riposate e in vena di far festa alla sera. E se avete seguito le mie stories su Ig sapete cosa intendo. Un’altra regola che ho abbattuto riguarda il tempo d’attesa per il bagno. Mia mamma inorridirebbe ma sì, l’orario del bagno in mare per le mie figlie è: quando ne hanno voglia. E vi assicuro che eliminare il tormentone del “quando posso fare il bagno!” riduce drasticamente lo stress in spiaggia.
  5. Create dei momenti godibili per ognuno dei partecipanti alla vacanza. Dedicate un tempo esclusivo al piacere di ognuno di voi. Adulti compresi. Le bambine, ad esempio, mi hanno accompagnata ogni sera in spiaggia a vedere il tramonto. Sanno che amo molto questo momento della giornata e lo hanno fatto volentieri, diventando anche loro fan sfegatate dei cieli rossi e del mare silenzioso.
  6. Non accompagnate i bambini in vacanza ma andate in vacanza con loro! Non so se capite cosa intendo, ma quello che voglio dirvi è che dovete esserci con la testa e con il cuore prima che con il corpo.

In definitiva, quello che mi sento di dirvi è che, ovviamente, essere da soli tutto il giorno con dei bambini, magari anche piccoli come nel mio caso, e dover badare da soli alle loro esigenze, può essere molto stancante. Ma se vi concentrate sulla fortuna di essere lì, in quel preciso istante, con i vostri bambini e sull’immenso privilegio che è poter godere della loro compagnia, tutto diventa più semplice e bello.

Sì, anche dopo la millemilesima richiesta di fare un castello di sabbia insieme. Eh sì, anche quando dal momento “doccia serale” pensate che non ne uscirete vivi.

E’ tutta vita. E ringraziamo di essere qui a viverla!

Rispondi