Mettere l’apparecchio per i denti da adulti

Ho messo l’apparecchio. No, non sto parlando delle nuove mascherine invisibili alla moda e rimovibili ma del buon vecchio apparecchio in metallo fisso, anzi, fississimo.

Da quando ho maturato quest’idea o, meglio, da quando mi è stato consigliato di sottopormi a un trattamento ortodontico di questo tipo, sono passati diversi anni. Per un motivo o per l’altro non era mai il momento giusto o forse, più semplicemente, non era pronta a fare il passo. Finalmente mi sono decisa e oggi vorrei condividere con voi qualche riflessione e tutti i consigli che ho raccolto in questi primi tre mesi di trattamento.

Se anche voi state pensando di intraprendere un cammino simile, spero me lo farete sapere, così possiamo fare un pezzo di strada insieme.

Perché l’apparecchio ortodontico fisso da adulti
Credevo la risposta fosse piuttosto ovvia e cioè: per raddrizzare i denti. Noto però che l’età fa la differenza e, se per un adolescente si tratta di una pratica del tutto accettata, per un adulto c’è poco da fare: è strano. Eppure è possibile correggere difetti lievi e gravi anche in età adulta con ottimi risultati. Quindi la risposta è: perché no?

Come scegliere a chi affidarsi
Il mio consiglio è quello di chiedere più pareri e prendersi tutto il tempo necessario per decidere. E’ un passo che va affrontato con un ottimo grado di preparazione. Nel mio caso tutti i pareri erano concordi perciò ho deciso valutando il piano economico e quello psicologico. Il centro che ho scelto è convenzionato con la mia assicurazione lavorativa e la mia ortodonzista è una persona molto delicata e paziente. Mi spiega sempre tutto e ascolta i miei dubbi rispondendo alle mie domande senza mai perdersi d’animo (e io so essere sfinente, eh). Il mio consiglio è quindi di affidarsi a chi vi mette a vostro agio e vi fa sentire seguiti e sicuri. 

Quanto costa mettere l’apparecchio fisso

I costi variano ovviamente in base al tipo di apparecchio e alla durata del trattamento. Quello che potete fare è informarvi sulle varie convenzioni economiche (magari il vostro contratto di lavoro prevede delle scontistiche, delle tariffe agevolate o delle coperture parziali o addirittura totali) e sui piani di finanziamento applicabili.

Prima di mettere l’apparecchio e il… giorno X
Dovrete fare una panoramica (il vostro medico sarà più preciso sulla tipologia), delle foto e le impronte. Dopo circa una settimana l’apparecchio sarà pronto. La seduta per mettere l’apparecchio durerà all’incirca una mezz’ora ad arcata. Non fa particolarmente male, è solo fastidioso e un po’ lungo. Il mio consiglio per il giorno X (o il giorno 1 della vostra nuova avventura) viene da un’idea di mio marito: ascoltare musica o un audio book durante la seduta. Ero scettica, e invece è stata la svolta. Mi sono distratta ascoltando un libro e questo mi ha aiutata a distendere i nervi e a far sì che il tempo passasse poi velocemente. Se vi dotate di cuffie wireless eviterete anche scomodi fili che penzolano ovunque e sarete molto più tranquilli.

Il rientro a casa
Ci vorrà qualche ora perché la vostra bocca capisca che diavolo è successo e inizi a ribellarsi. Vi sentirete strani, la bocca vi parrà così “piena” e, con tutta probabilità, avrete difficoltà a parlare e mangiare (non per tutti è così, qualcuno mangia e parla bene già dal primo giorno). Avvaletevi degli antidolorifici, non obbligatevi a soffrite inutilmente, tanto si tratta davvero di pochi giorni, poi pian piano tornerà tutto alla normalità. Evitate cibi duri o filamentosi almeno per i primi tempi (fate una bella spesa prima di mettere l’apparecchio in modo da avere tutto pronto per i primi pasti) ma anche bevande troppo calde o fredde per non affaticare ulteriormente i denti già molto sensibili. Chiamate il vostro medico per qualsiasi cosa non che vi convince (fili sporgenti o dolore eccessivo, ad esempio).

L’igiene orale
L’apparecchio ora è parte di voi e dovrete prendervene cura come qualsiasi altra parte del vostro corpo. Lavate i denti accuratamente dopo ogni pasto facendo molto attenzione ai residui di cibo che restano incastrati nell’apparecchio.

Gli strumenti utili per la pulizia dell’apparecchio
Affidatevi ai consigli di chi vi cura. A me sono stata consigliati: spazzolino (normale o meglio elettrico) con testina apposita per apparecchi ortodontici, scovolini adatti e cera. Quest’ultima è molto discussa, io l’ho usata per il primo mese in un paio di punti e mi sono trovata bene. Poi non è stato più necessario.

Il dolore dovuto all’apparecchio
Il fastidio iniziale (perché è solo iniziale, credetemi!) è dovuto ai denti che si muovono, all’apparecchio che esercita pressione sui denti e alle afte che potrebbero venirvi soprattutto in corrispondenza dei punti dove il filo o gli attacchi sporgono. Passa tutto in fretta, ancora prima se seguite alla lettera le indicazioni del vostro medico.

I controlli
Se c’è una cosa che la mia ortodonzista mi ripete stile mantra fin dal primo colloquio è: bisogna andare ai controlli mensili. Sempre! Se volete che il percorso si svolga in maniera regolare e nei tempi previsti dovete andare ai controlli. Ogni mese!

Una nuova fase della vostra vita
Con l’apparecchio fisso ai denti ai apre una fase tutta nuova della vostra vita. Un percorso importante che avete scelto e di cui dovete essere orgogliosi. Ci sono un tot di cose, però, che dovrete reimparare da zero. Mangiare, bere, parlare (senza sputacchiare), soffiare, sciacquare la bocca sono tutte attività semplicissime che dovrete imparare di nuovo. Coraggio, sarete bravissimi!

Risvolti psicologici e sociali
Ne ho parlato un po’ meglio del video sul mio canale You Tube (a proposito, vi siete iscritti?) ma quello che ci tengo a dirvi è che dovete tenere sempre a mente una cosa: lo state facendo per voi stessi, è un percorso impegnativo e dovete essere fieri di voi!
Il disagio sociale dura solo le prime settimane, credetemi, poi non ci farete più caso, né voi né chi vi sta intorno.

Un ultima cosa mi sento di dirvi, una cosa che sto cercando di fare anche io: sorridete! Non importa se il vostro sorriso sta sotto una fila di ferri. Il sorriso viene da dentro, mica dai denti, perciò fatelo senza timore.

In bocca al lupo amici miei e aspetto compagni di viaggio per questa nuova avventura!

4 comments to Mettere l’apparecchio per i denti da adulti

  • diana  says:

    Anche io ho messo ora l’apparecchio ai denti che sono adulta però sinceramente non me la sentivo di mettere quello classico con le stelline in metallo per intenderci. Il dott. Fabio Cozzolino, il dentista che mi sta seguendo mi ha messo un apparecchio invisibile senza attacchi e ti giuro che sto una meraviglia, non ho fastidi e soprattutto non si vede. Nessuno si è accorto che ho l’apparecchio e questa per me era una cosa fondamentale lavorando a contatto con il pubblico. Comunque mi fa piacere sapere di non essere l’unica che ha deciso di fare questa cosa in età adulta. In bocca al lupo per tutto.

    • robedamamma  says:

      Eh sì non è una scelta facile! Siamo coraggiose (diamoci una pacca sulla spalla almeno tra di noi, ah ah). In bocca al lupo anche a te!

  • VALENTINA 78  says:

    ciao! proprio lo scorso lunedì mi sono sottoposta alla ultima estrazione per creare spazio nell’arcata! eh già… denti sovrapposti… e dunque, a 42 anni appena compiuti, martedì 11 febbraio sarò dotata anche io di apparecchio ortodontico fisso e in metallo!!! ci ho messo qualche anno per digerire la “faccenda” , ma ora sono pronta prontissima!!!! è proprio il caso di dire IMBOCCALLUPO A NOI!!!

    • robedamamma  says:

      Brava, e in bocca al lupo! Ps. come te la stai cavando con il virus? A me sono saltati i controlli purtroppo.

Rispondi