Obiettivi per il nuovo anno

Personalmente, trovo che il titolo di questo post sia incompleto, senza un enorme punto di domanda che lo chiude. Obiettivi? Quest’anno, per la prima volta da tanto, sono arrivata a fine anno senza nessun obiettivo per l’anno nuovo (oserei dire “senza nessuna prospettiva” ma siamo solo al 7 gennaio e vorrei conservare ancora qualche barlume di ottimismo).
Sono sempre stata una dai mille propositi, progetti folli e tanti obiettivi da raggiungere. Che poi li raggiungessi o meno poco importava, ma stilare un elenco di obiettivi mi ha sempre dato la spinta per iniziare il nuovo anno con la grinta giusta.
E invece… quest’anno non ho nemmeno uno dei miei soliti elenchi che iniziano con “perdere almeno 5 chili” o “iscrivermi in palestra”. In palestra non mi iscrivo dal ‘92 e i chili di troppo posso sempre perderli quando inventeranno un modo per dimagrire mangiando. Eppure, per quanto insensati, questi elenchi di buoni propositi per il nuovo anno mi hanno fatto sempre star bene.
Sarà che sono in un periodo di stallo senza precedenti. Sarà che sono mentalmente davvero molto stanca. Sarà pure che forse la mia mancanza di un elenco di propositi sottintende un unico grande traguardo che mi piacerebbe realizzare durante questo nuovo anno: la sopravvivenza. Che pare poco. Ma non lo è.
E dunque, permeata da questo profondo senso di ottimismo e positività (eh, già), vorrei provare a fare uno sforzo oggi, qui con voi. Perché alla fine forse qualcuno lì fuori sta un po’ come me. E magari se ci diamo una mano a rialzarci, e zoppichiamo insieme per un po’, la missione diventa più facile. Io inizio a metterci i miei, voi raggiungetemi, se vi va.
- Accudire me stessa. Il mio cammino di donna è arrivato a un punto in cui accudire gli altri assorbe la quasi totalità delle mie energie. E non parlo di lavare culetti o ascoltare l’ennesima lezione sugli Etruschi. Non solo, almeno. Prendiamola in senso più ampio: siamo mamme, figlie, compagne, amiche. E accudire vuol dire anche ascoltare, consigliare, essere presenti. Certi giorni mi pare che accudire gli altri sia l’unica cosa che faccio. Il mio primo proposito per l’anno nuovo è volgere il verbo accudire a me stessa. Voglio trovare il tempo per fare le cose che mi fanno star bene, sia pure il silenzioso far niente. Voglio spalmarmi di creme antirughe e oli miracolosi, o voglio intenzionalmente decidere di non farlo. Voglio restare nella vasca piena di bolle con gli occhi chiusi e la musica nelle orecchie a tutto volume, senza avere paura che qualcuno mi chiami e io non lo senta. Voglio essere anche un po’ più egoista, qualche volta. Guardate che non è sempre una brutta parola. Voglio pensare, almeno un poco ogni giorno, solo a quello che è meglio per me stessa.
- Recuperare energie e metterle a servizio di una causa importante. Voglio ricaricarmi di fiducia e voglia di fare e voglio impegnarmi in un progetto di sostegno che renda felici gli altri e orgogliosa me stessa. Ho in mente una cosa un po’ ambiziosa, ma chissà…
- Ritrovare gli amori persi (intendetelo nel senso più ampio del termine) e amarli di nuovo e di più. Ho perso tanto per strada in questi ultimi tempi e nel nuovo anno voglio andare a riprendermi tutto l’amore che ho lasciato distrattamente ad aspettare da qualche parte qui e là.
- Scrivere molte più storie. E smettere di pensare che scrivere storie sia solo un modo di scappare dalla realtà del proprio mondo. Scrivere è creare mondi nuovi che completano il nostro. Ed è per me, ad oggi, una delle fonti più grandi di felicità. Perciò voglio riprendere a farlo con costanza.
- Concedermi di essere sciocca e frivola di tanto in tanto (o di spesso in spesso, anche). Voglio guardare stupidi film d’amore, leggere libri leggeri, ascoltare musica commerciale e parlare del migliore mascara sul mercato. Non sempre. Ma ogni tanto ci sta!
- Essere una persona migliore. Voglio essere la versione migliore di me. No, anzi, voglio proprio essere una bella persona. Una di quelle persone di cui andare fieri. Voglio essere fiera di me.
Avanti, amici miei, fate uno sforzo e saltate su. Sopravvivenza a parte, in cosa ci vogliamo impegnare quest’anno?
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