Klonz: l’amico immaginario
Mia figlia ha un amico immaginario. E fin qui tutto bene. Se non che, un conto è dire che avere un amico immaginario fa parte del normale sviluppo dei bambini, che capita a più del 60% dei piccoli tra i 2 e gli 8 anni e che, anzi, aiuta la crescita. E un conto poi è quando tua figlia fa la lettera di Natale anche per l’amichetto immaginario. Ed è lunga il doppio della sua!
Ma andiamo per gradi.
L’amico immaginario di mia figlia si chiama Klonz (o forse Kronz, vi aggiorno quando le spunta la prima r) e all’inizio era molto tenero vedere le attenzioni della piccola per il suo amichetto invisibile. Poi lei ha iniziato a coinvolgermi. E sono iniziati i guai.
Prima di tutto va detto che la Francy è la nostra seconda figlia ma Klonz è il nostro primo amico immaginario. Va da sé che il disastro è costantemente dietro l’angolo.
Perché un conto è quando lei mi dice che va in cameretta a giocare con Klonz e un conto è quando lei vuole che io lo lavi, lo vesta, lo prenda in braccio, cucini per lui e tiri su e giù dalla macchina duecento volte al giorno. Mi capite?
A volte non so proprio che pesci pigliare. Qual è il limite? Stare al gioco ok, ma che si fa quando lei pretende che il piatto per il suo amico immaginario sia pieno di cibo reale?
E poi c’è un’altra cosa. LA cosa.
A Klonz succedono sempre le peggio cose e sempre per causa mia. Che se la sua esistenza dipendesse dalle volte che l’ho urtato, calpestato, chiuso fuori dalla porta o mi ci si sono seduta sopra, ecco Klonz sarebbe stecchito da un pezzo.
L’altro giorno, mentre passavo la Folletto, lei ha cacciato un urlo. “Mamma” mi ha detto con le mani alla bocca “l’hai aspirato!” Potete immaginarmi? Ero già pronta a smontare l’aspirapolvere pur di evitare la tragedia. E poi lei si è accorta che Klonz era nascosto dietro di lei. Che simpatico burlone, eh?
Ora, va da sé che due domande sul perché Klonz finisca sempre male a causa mia me le sono pure fatte, no?
Mettendo insieme il mio proverbiale ottimismo e le mie conoscenze di psicologia infantile è stato un attimo darmi una risposta: ma è ovvio, mi sta dicendo che sono una madre demmerda!
Detto questo mi sto documentando ma, credetemi se vi dico che non è affatto facile.
Avete consigli in merito? Ci state passando o ci siete passate? Aiutatemi amiche, Natale arriva a grandi passi e Klonz ha messo nella letterina il garage delle macchinine. Quello grande.
Siamo rovinati!
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