Differenze tra primo e secondo figlio: la gravidanza

 

Si avvicina il secondo compleanno della piccoletta e con due anni di esperienza da bismamma ho già raccolto parecchie differenze rispetto alla mia prima maternità.

Partiamo dalla pancia.

Prima gravidanza. Ti prendi cura di te stessa come mai prima d’ora: mangi cibo sano, riposi spesso e bene, non sollevi pesi. Ascolti solo musica selezionata: Mozart in culla, per educare alla bellezza il nascituro, ore di onde che s’infrangono a riva, per prepararti con serenità al parto, e il meglio di De Gregori per dare la colpa a lui, e non a ormoni e fifa boia, se ti stai sfacendo di piangere da giorni.

“Non ti stancare, ci penso io” è la frase che ti senti ripetere più spesso e infatti in casa non alzi un dito da settimane. Ti spalmi di olii e creme credendoci moltissimo, assumi sempre le vitamine e dedichi parecchio tempo alle letture a tema.

Il tempo scorre lento e ovattato e tu sei euforica e impaziente di conoscere il nascituro. L’ottimismo cede solo raramente il passo alla paura. Non hai dubbi: sarai un’ottima madre.

Seconda gravidanza. Qualcuno l’ha vista passare? No, perché giureresti che fino a pochi istanti fa tenevi in mano, incredula e terrorizzata, il test positivo. E ora qualcuno ti sta gridando “spingaaaa”.

Avevi progettato mille cose da fare in questa tua seconda (e ultima) gravidanza. Ne avessi fatta mezza!

In compenso hai portato in braccio il primogenito per tutti e nove i mesi, mangiato poco e male, riposato pure peggio e ascoltato tutto quello che passava in radio senza selezione alcuna, prevalentemente un’alternanza di Rovazzi e Fabri Fibra.

Le vitamine le hai scordate quasi sempre e, ormai da settimane, la confezione di crema antismagliature, ancora sigillata, ti guarda beffarda dalla mensola del bagno.

I sensi di colpa ti divorano ad ondate: starò trascurando il grande? Starò dando poche attenzioni al nascituro? Me la saprò cavare con due bambini? L’inadeguatezza ti divora viva. Non c’è dubbio: sarai una pessima madre. Un’altra volta!

“Accidenti, quanto sei sciupata” insieme a “vedrai quando arriva il secondo!”, detto in tono perculator-minaccioso, sono le frasi che hai sentito dire più spesso in questa tua seconda gravidanza. Hai fatto caso che né una né l’altra sono mai seguite da un’offerta d’aiuto?

Di libri su attesa e maternità questa volta non ne hai letto neanche uno, ma non perché ormai tu sappia tutto sul tema, no di certo.

È solo che, diventando mamma per la prima volta, hai avuto accesso all’insondabile segreto della maternità, quello che nessun libro né manuale ha mai osato rivelare: è il pupo che comanda, non c’è storia, e tu puoi solo rimetterti pacificamente alla sua volontà. Tanto vale mettersi l’anima in pace fin da subito.

Restate con me, amiche, perché nella prossima puntata facciamo il conto delle differenze tra la prima e la seconda maternità.

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