Superare le proprie paure per essere liberi

coraggio

Sono sempre stata paurosa e facilmente impressionabile. Ho così tante fobie, alcune davvero ridicole lo ammetto, che farei forse prima a dire quello che non mi spaventa. Fondamentalmente gli orsetti di gomma e lo zucchero filato. Ma non sempre.

Non posso stare in casa da sola senza avere almeno la radio accesa (la musica copre i rumori che altrimenti mi farebbero sobbalzare ogni cinque minuti). Se invece in casa c’è qualcuno, è necessario annunci il suo arrivo nella stanza in cui mi trovo, da almeno due stanze di distanza, pena rischio di infarto (per entrambi).

Ho paura di stare in in mezzo a una folla di gente sconosciuta. L’idea di un concerto da sola mi getta nel panico.

Ho il terrore di guidare in autostrada. E non parliamo dei tornanti di montagna, il solo pensiero mi fa istintivamente allungare il piede destro per frenare. Odio prendere l’ascensore da sola, rincasare la sera tardi senza compagnia e andare alle toilette pubbliche senza qualcuno che mi tenga la porta. Vabbè, poi un giorno cresco.

Ho una fobia al limite della paranoia per gli insetti. Non parlo di “oh le cimici, che schifo”. No, no. Parlo di me che trovo una cimice in soggiorno e mi chiudo in bagno a piangere in attesa che torni mio marito da lavoro (true story). Gli insetti mi spaventano a tal punto che non riesco nemmeno a provare a ucciderli. Tant’è vero che una volta un ragno ha abitato lo specchietto della mia auto per settimane. Ho preferito battezzarlo che provare a schiacciarlo (true story, again).

Poi ci sono le paure più grandi, quelle che mi sa che abbiamo un po’ tutti e che, se poi sei pure un genitore, si moltiplicano all’infinito. Una ve l’ho raccontata qui.

Non è solo la paura in sé il problema, ma è come questa si manifesta, quello che accade nella mia mente quando mi trovo ad affrontare una situazione che mi spaventa, cosa il cervello ordina di fare al mio corpo senza che questo possa ribellarsi e reagire. Succede anche a voi?

Il più delle volte è avvilente pensare di non poter gestire una situazione che la maggior parte della gente reputa normale. E non è affatto piacevole il momento in cui perdi il controllo. Destabilizza, e fa crescere ancora di più la tua paura.

Negli anni questo mio modo di essere è stato motivo di prese in giro, scherzi goliardici, sopracciglia alzate e scuotimenti di testa. Chi mi conosce lo sa e può riderne con me (o anche di me, come potrei dargli torto). Chi non mi conosce fatica davvero a capire.

Non è facile comprendere le paure altrui quando non sono le nostre. Eppure tutti quanti siamo spaventati da qualcosa. Se poi sei me, bè, l’elenco si fa decisamente più lungo.

Era da parecchio tempo che volevo fermarmi a scrivere un elenco delle mie paure, con l’intenzione di provare a superarne almeno qualcuna, e non per puro spirito di onnipotenza ma perché, diciamocelo, le nostre paure ci limitano, ci costringono a rinunce che altrimenti non saremmo costretti a fare (quante volte la sera non esco perché l’idea di rincasare da sola mi paralizza).

La sfida vorrei lanciarla anche a voi. Iniziamo da 3 paure che vorremmo superare. 3 cose che, spaventandoci, limitano la nostra vita.

Incontriamoci sui social con l’hashtag #nonhopiùpaura

Magari insieme vincere diventa più facile.

Vorrei che questo diventasse un appuntamento periodico, perché il non avere paura mi sa che va esercitato! 🙂

Inizio oggi con le mie (prime) 3 paure. Non sono le mie fobie più grandi, per la caccia allo Scarabeo Titano c’è tempo (googlate se avete coraggio). Ho semplicemente pescato dal mio (lungo) elenco quelle che, da quando mi sono messa in testa di provare a superare, ho provato ad affrontare. E a breve vi dirò com’è andata con ognuna di queste 3 paure.

Che ne dite, vi va di “giocare” con me? Vanno bene piccole e grandi fobie e premiamo ogni piccolo tentativo di provare a superarle. Provare dà coraggio, e se non ci riesce la prima volta, sono sicura la seconda andrà meglio.

Potete fare un elenco più lungo e iniziare cogliendo al volo le occasioni che la vita vi mette davanti. A me è successo proprio così, ho avuto l’occasione di provare a superare alcune fobie e l’ho colta al volo. Averne preso coscienza, mettendo nero su bianco quali sono le paure da combattere, mi ha come resa come più pronta, più ricettiva, più determinata nel volerle superare.

Ecco le prime tre paure che ho superato:

  1. Guidare in autostrada 
  2. Guidare su una strada in salita e con tornanti
  3. Stare in un posto affollato senza nessuno che conosco

Nel prossimo post vi racconterò com’è andata. Ci vediamo sui social: #nonhopiùpaura

2 comments to Superare le proprie paure per essere liberi

  • DANIELA POGGI  says:

    Io ti capisco perché avevo molte paure,alcune sono rimaste come guidare in autostrada, altre se ne sono andate quando mi ci sono trovata davanti.

    • robedamamma  says:

      A me sta dando coraggio aver fatto proprio un elenco nero su bianco. Così quando mi si presentano le occasioni è come se fossi più pronta a provare a superarle. Non so se ha senso, ma mi sta proprio aiutando un sacco questa cosa. E poi mettiamoci anche che sono proprio stufa di avere sempre paura!

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