Come organizzare il fasciatoio dei nenonati

Come vi dicevo qualche giorno fa, il primo anno da mamma è un turbinio di emozioni e gioia, ma anche di cose da fare e stanchezza immensa. Come ci si salva? Secondo me al primo posto viene l’organizzazione.

Tutto ciò che può alleviare l’enorme carico di lavoro che abbiamo è ben accetto. Anche perché solo così riusciamo a goderci al massimo i nostri bambini. Un fasciatoio organizzato è di certo un ottimo punto di partenza.

Dopo avervi svelato i miei cinque indispensabili per il primo anno di maternità, ecco oggi i miei consigli su come organizzare il fasciatoio per rendere sereno e speciale anche il momento del cambio.


Per prima cosa ripassiamo la regola fondamentale:

mai, mai e poi mai lasciare un bambino da solo sul fasciatoio, nemmeno se appena nato, neanche per un istante.

Come organizzare il fasciatoio

  •  Il piano d’appoggio del fasciatoio

Il primo consiglio che mi sento di darvi è quello di utilizzare un coprifasciatoio in spugna per proteggere il piano del fasciatoio, che tende a scollarsi facilmente all’altezza delle cuciture.

Utilizzo sempre un telino igienico usa e getta (lo so, inquinano, ma io li faccio durare davvero a lungo) e tengo sempre a portata di mano un asciugamano a triangolo e un asciugamano piccolo.

  • Essenziale per il cambio

Fasciatoio organizzato

fasciatoio organizzato

Ecco cosa non deve mancare (perché restare senza, nel bel mezzo del cambio, è una gran seccatura):
– pannolini: le mie marche preferite sono Chicco Dry Fit Advance, Pampers Progressi e quelli di Bimbostore (questi ultimi sono più economici, hanno una buona vestibilità e non hanno mai provocato fastidiosi arrossamenti al pari delle altre due marche ben più note e costose)
salviettine (per il cambio a casa utilizzo l’acqua ma talvolta una salviettina può fare comodo)
quadrotti di cotone (per togliere “il grosso” prima di lavarsi sotto l’acqua)
prodotti per l’igiene e pasta per il cambio (i miei preferiti sono in assoluto i prodotti Mustela)

soluzione fisiologica (in bottiglia e in fiale)
garze sterili
vitamine (averle sott’occhio mi aiuta a non dimenticarmene)

  • Un cambio completo

Cerco sempre di fare in modo che, nel bagno dove cambio la piccola, ci sia abbastanza caldo. Se mi accorgo che ha sporcato il body solo quando sono già sul fasciatoio, con lei mezza nuda, posso attingere dal cambio di scorta senza portarla fuori dal bagno e farle prendere freddo.

  • Tutto per la pulizia del nasino

Ahimè, non se ne esce. Con un bambino piccolo occorre armarsi di fisiologica (e tanta pazienza) per pulire quotidianamente il naso. Io tengo sempre a portata di mano anche il mio inseparabile Benny (qui ve ne ho parlato) così lo monto già sul fasciatoio ed è pronto per l’utilizzo.

  • Trousse per la cura del neonato

All’interno della trousse tengo forbicine, spazzola, bastoncini ovattati, limette di cartone e qualche microclisma (noi utilizziamo i microclimi Melilax che ultimamente, per fortuna, non ci servono più così spesso).

  • Occorrente per il massaggio neonatale 

Almeno una volta al giorno mi piace fare un cambio dove ci prendiamo il tempo per stare insieme, occhi negli occhi (sul fasciatoio siamo nella posizione ideale) e magari approfittarne per un massaggio. La coccola più bella! Tengo a portata di mano olio per il massaggio e un telino per coprirla se fa troppo freddo. Di solito lei apprezza moltissimo.

E per finire: cellulare o macchinetta fotografica! Le foto più belle della mia bambina (nonostante la luce in bagno sia pessima) le abbiamo fatte proprio sul fasciatoio.

Al fasciatoio si passa parecchio tempo, soprattutto durante i primi mesi di vita dei nostri bambini, quando i cambi si susseguono a ritmo serrato durante la giornata. Avere tutto a portata di mano rende più facile e sereno questo momento che può diventare speciale e magico per mamma e bimbo!

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