“Un picnic… mozzafiato!” un’app per parlare ai bambini di arresto cardiaco

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Ci sono incontri che ti fanno emozionare in un istante, persone che si dedicano agli altri con passione, che mettono le proprie conoscenze a disposizione di tutti, con generosità e dedizione. Ci sono realtà che dovrebbero entrare in ogni casa, in ogni famiglia, perché sia chiaro sempre e a tutti il valore di una vita umana.

Ho conosciuto IRC (italian Resuscitation Council), una società scientifica no profit che si occupa di fare formazione e informazione relativamente al massaggio cardiaco, e sono rimasta letteralmente incantata dal loro prezioso lavoro, dallo spirito e dalla perseveranza con cui lo portano avanti, giorno per giorno.

L’obiettivo di IRC è quello di accrescere la cultura del primo soccorso anche nei giovanissimi soprattutto per quanto riguarda il massaggio cardiaco e le manovre di disostruzione delle vie aeree.

L’arresto cardiaco è una delle cause di morte più frequenti al mondo. L’attuazione immediata delle manovre di rianimazione cardiopolmonare, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, può accrescere la possibilità di sopravvivenza della vittima. Ne va da sé che, se tutti fossimo in grado di praticare un massaggio cardiaco, la percentuale di decessi si ridurrebbe drasticamente.

Una delle cause più frequenti di arresto cardiaco nei bambini è l’ostruzione delle vie aeree. Nella maggior parte dei casi è il cibo il principale responsabile delle ostruzioni, ma anche piccoli oggetti, come parti di giocattoli, possono causare il soffocamento. Conoscere le manovre di disostruzione può evitare l’arresto cardiaco e salvare una vita.

Abbiamo parlato proprio di questo lo scorso 12 maggio con i membri di IRC che hanno condiviso con noi molte delle loro preziose conoscenze.

Cosa fare in caso di arresto cardiaco?

La prima cosa da fare è chiamare i soccorsi e, in attesa dell’intervento, praticare il massaggio cardiaco e, se disponibile, usare il defibrillatore. In molte regioni d’Italia esiste una mappatura dei defibrillatori disponibili. La speranza è che si possa mappare presto l’intero paese. L’uso del defibrillatore è infatti molto importante e aumenta le possibilità di salvare la vita a chi è colpito da arresto cardiaco.

Cosa fare in caso di ostruzione delle vie aeree?

Un tema molto sentito da noi genitori, quello del rischio di soffocamento. Se non lo avete mai fatto, vi consiglio di cuore i corsi per imparare le manovre salvavita, soprattutto se avete bimbi piccoli.

Anche per il soffocamento è necessario inviare immediatamente la richiesta d’aiuto ed eseguire le manovre in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Quello che è importante tenere a mente è che in nessun caso vanno messe le mani in bocca e che le manovre di disostruzione vanno eseguite soltanto se non vi è emissione di fiato, in caso contrario bisogna incoraggiare a tossire.

Un incontro davvero importante quello con IRC che mi ha aperto gli occhi su una realtà a cui fino ad ora non avevo pensato: anche la Marmocchia può e deve sapere cosa fare nei casi di emergenza. In passato le avevo già spiegato come chiamare i soccorsi ma, grazie a IRC, ne ho approfittato per parlare con lei di queste tematiche così importanti.

IRC crede che diffondere questo tipo d’informazioni sia di fondamentale importanza e, per farlo, ha pensato di utilizzare anche strumenti multimediali.

In particolare IRC ha voluto rivolgersi ai giovani, naturalmente dotati di spirito di iniziativa, coraggio e velocità d’apprendimento in misura spesso maggiore rispetto a noi adulti, realizzando la fiaba multimediale “Un picnic…mozzafiato!”.

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La fiaba parla ai bambini, nella fascia d’età tra i 6 e i 10 anni, proprio di arresto cardiaco e ostruzione delle vie aeree spiegando, attraverso il gioco, cosa si dovrebbe fare in questi casi.

Il messaggio è chiaro e valido per tutti, grandi e piccini: bastano pochi gesti per salvare una vita ed è fondamentale per tutti noi conoscerli.

Protagonisti della fiaba sono gli animali del bosco alle prese prima con un caso di ostruzione delle via aeree (per fortuna mamma scoiattolo conosce le manovre di disostruzione pediatrica e può salvare i suoi piccoli da quel boccone andato di traverso!) e poi con un arresto cardiaco (niente paura, perché il  simpatico orso Tum-Tum sarà salvato!).

L’App di “Un pic-nic…mozzafiato!” è stata creata da Elastico nell’ambito del progetto “Kids save lives”, sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la diffusione delle conoscenze base del primo soccorso nelle scuole e fra le famiglie. È fruibile gratuitamente su iOS e Android, su smartphones e tablet, ed è disponibile in lingua italiana e in inglese sia in Italia che in Europa.

Grazie a Eppela, piattaforma di crowdfunding che ha reso possibile la raccolta dei fondi necessari per l’implementazione del progetto, l’applicazione è stata arricchita con una sessione dedicata al gioco interattivo in cui i bambini si possono cimentare con le manovre salvavita.

Trovo che questo sia un progetto tanto coraggioso quanto prezioso. IRC ha saputo fare informazione rivolgendosi ai bambini attraverso una fiaba delicata e divertente che sa incoraggiare ad agire stimolando l’autostima dei bambini che apprendono così da subito un concetto fondamentale: intervenire si può, anzi si deve, e conoscere le manovre salvavita è un dovere di tutti!

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Durante l’incontro i nostri bambini hanno assistito a uno spettacolo che raccontava la storia di “Un picnic…mozzafiato!” e hanno potuto sperimentare le manovre salvavita. Si sono divertiti moltissimo ed è stato emozionante sentirli contare in coro, proprio come fa mamma scoiattolo, “Batto 1, batto 2, batto 3, batto 4, batto 5” .

Che cosa vuol dire questa frase? Scaricate gratuitamente l’app e lo saprete!

“Un picnic…mozzafiato!” è anche un libro che potete acquistare a questo link.

 

Per maggiori informazioni potete consultare il sito ircouncil.

Non dobbiamo avere timore a parlare con i nostri bambini di tematiche così importanti. Basta farlo usando gli strumenti giusti e le parole adatte. Cosa ne pensate?

 

 

 

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