Pidocchi? No, grazie!
Sia che ci siamo passati direttamente, o che lo abbiamo vissuto attraverso i racconti di altri genitori, l’argomento pidocchi è fonte di ansia per molti di noi.
Nel mio caso possiamo parlare tranquillamente di terror panico senza temere di esagerare. Io sono una di quelle a cui basta sentirli nominare per iniziare a grattarmi. Controllo la testa di mia figlia ossessivamente ogni giorno da anni. Da quando, alla materna, beccai la maestra chiodare alla bacheca l’informativa sulla pediculosi, a testimoniare che ormai la minaccia era da considerarsi continua.
Poi trovi sempre qualcuno che ti ricorda “Con quei ricci? Se si becca pidocchi tocca rasarla a zero!”
Eh no, non dopo aver aspettato più di tre anni per vederle finalmente sulla testa una chioma degna di questo nome!
La cosa che più di tutte mi ha sempre creato un enorme sconforto è non avere uno strumento valido di prevenzione. Essere in balia di quegli esserini rivoltanti mi crea inquietudine.
Come quella mattina che ricevetti un messaggio dalla mamma della sua amichetta: “R. ha preso i pidocchi, mi dispiace“.
Ricordo che pensai “Poveri loro!” ma anche, molto egoisticamente, “meglio a voi che a noi, tiè!“. Finché lei mi fece presente che il giorno prima la piccola era stata nella mia macchina, messo la giacca e il cappellino insieme a quelli di mia figlia sull’appendiabiti dello spogliatoio di danza e ballato con lei testa a testa per tutta la lezione.
Quasi svenni, lo devo confessare.
Ecco, ho un ricordo di quel giorno molto chiaro. Il desiderio di dar via la macchina, bruciare gli abiti della Marmocchia, cambiare casa, paese, pianeta, alla ricerca di un posto dove vivere finalmente al sicuro. Analizzai il crapino di mia figlia capello per capello come non mai, in quei giorni. Una perfetta mamma scimpanzé che spulcia amorevolmente il suo cucciolo. Ci andò bene, ma lo spavento ancora me lo ricordo.
E lo so che c’è di peggio di prendersi i pidocchi, amici miei, e sono d’accordo con voi che non bisogna esagerare. Però, ogni volta che vedo una foto sul web, leggo un articolo o sento un racconto di chi c’è passato, inevitabilmente nella mia mente si materializzano i migliori scenari apocalittici.
Bene, se anche voi alla parola pidocchi iniziate a grattarvi la testa e fare gli scongiuri, oggi ho una bellissima notizia per voi.
Da qualche settimana sto sperimentando un nuovo prodotto finalizzato a prevenire le infestazioni da pidocchi. Si chiama Hedrin Protettivo ed è uno spray facilissimo da applicare e senza controindicazioni in quanto privo di insetticidi o agenti chimici.
Basta spruzzarlo sui capelli, bagnati o asciutti, dopo lo shampoo, come parte della normale routine di lavaggio dei capelli. Noi lo usiamo al posto del balsamo, perché abbiamo scoperto che l’effetto districante sui ricci ribelli della Marmocchia è davvero super.
In più lascia una profumazione gradevole, grazie alla fragranza di arancia e mango, e i capelli non risultano per nulla appiccicosi o appesantiti, anzi vaporosi e soffici. Dico questo perché altri prodotti che abbiamo utilizzato in passato creavano quell’effetto John Travolta in Grease che sulla piccolina non era affatto un bel vedere.
La copertura è garantita con un paio di applicazioni a settimana che sono, per noi, il numero di lavaggi di capelli abituali. Per me è davvero l’ideale perché ormai questo spray è entrato a far parte della routine dello shampoo, senza richiedere da parte mia nessuno sforzo aggiuntivo né di memoria né di tempo da dedicare.
Il fatto di poterlo usare regolarmente nelle situazioni in cui il rischio contagio è più alto ha reso Hedrin Protettivo uno dei miei migliori amici del momento. Impugno lo spray e mi sento invincibile. Pidocchi non vi temo, sappiatelo!
Rispondi