In Germania col marmocchio: giorno 4
17 agosto 2015
Se non ci siete mai stati, la Schwarzwald è un luogo davvero incantevole che vale di certo un viaggio. Attraverso le strade panoramiche che la percorrono in lungo e in largo (150 km di lunghezza per 50 km di larghezza) avrete la possibilità di rigenerare lo spirito e la mente, regalando ai vostri occhi un panorama davvero unico.
La “passeggiata in auto” attraverso la Foresta Nera non è solo suggestiva ma anche decisamente rilassante. Ovunque deciderete di fermarvi cascherete bene. Paesini incantevoli, cascate, foreste, vallate e piccoli laghi si susseguono infatti per tutto il percorso regalandovi tutta la tipicità di questi luoghi, dal cibo ai famosi orologi a cucù.
Qui è Natale tutto l’anno anche se, durante il vero periodo natalizio, l’atmosfera si fa ancora più incantevole sia per i grandi che per i piccoli. In generale posso dirvi che vale la pena visitare la Schwarzwald in qualsiasi stagione. Non per niente è stata teatro di numeroso fiabe dei fratelli Grimm e, attraversandola, capirete bene il perché.
Una strade ricca di meraviglie, di cui le caprette sui tetti sono solo una delle innumerevoli scoperte da fare insieme ai vostri bambini.
Noi abbiamo deciso di percorrere la Schwarwaldhochstrasse (sulle mappe stradali segnalata come B500) da sud a nord, fermandoci dove la mia memoria suggeriva posti incantevoli e lasciando fare al cuore e all’istinto il resto. Ci è andata parecchio bene, devo dirvelo. Il tragitto è lungo circa 60 km che noi abbiamo percorso in due giornate facendo qualche tappa. Se avete più tempo a disposizione l’ideale sarebbe fermarsi per almeno 3/4 giorni.
Abbiamo attraversato vallate meravigliose, riposato per pranzo sulle rive del Titisee, visitato l’orologio a cucù di Triberg (il più grande del mondo, o meglio uno dei due, perché dall’altra parte della città un altro orologio sostiene di avere lo stesso primato. La visita costa 1,50 per ritrovarsi immersi all’interno dell’ingranaggio che fa muovere il cucù. Vale la pena visitarne almeno uno dei due) e terminato la giornata in un hotel meraviglioso* con tanto di piscina e area relax.
Ma la cena ci ha fatto il dono più bello. Siamo infatti capitati, per purissimo caso, in questo luogo meraviglioso**, gestito dalla signora Poppenberg, che pareva uscita direttamente da un libro di favole. Cucina ottima, pasticceria da urlo (qui abbiamo assaggiato finalmente la famosa torta Foresta Nera che nel nostro paese è arrivata in mille versioni ahimé per niente simili all’originale. Credetemi, vale la pena assaggiare l’originale almeno una volta nella vita!).
Questa sosta ci ha dato quel tocco di calore che fin qui c’era un po’ mancato. I tedeschi non sono proprio un popolo di “coccoloni”, lo saprete di certo, seppure siano cortesi e rispettosi in una maniera che adoro. Ma “l’abbraccio caldo” di un residente ci mancava. Qui lo abbiamo trovato.
Mi becco i miei primi complimenti per la confidenza con la lingua che mi rendono estremamente orgogliosa. Quindici anni e più che non spiccicavo parola, eppure ho scoperto che il tedesco mi si è in qualche modo appiccicato addosso. Ho ancora parecchia polvere da togliere e, per fortuna, un lungo viaggio davanti per poterlo fare.
Ci rintaniamo nella nostra splendida camera d’hotel per un sonno ristoratore dopo le piacevoli fatiche della giornata.
Info e indirizzi utili:
*Hotel Pension Klosterhof Alte Pass Strasse 49 – Freudenstadt-Kniebis Schwarzwald
** Waldhorn Kniebis – fam. Poppenberg – Strassbuerger Strasse 270 – Freudenstadt-Kniebis Schwarzwald
- un’altra strada panoramica che vale la pena percorrere è la Panoramaweg che si sviluppa intorno a Baden Baden, una graziosa cittadina termale dove potete organizzare una pausa relax di tutto rispetto
- tra le cose più tipiche della Schwarzwald non dovete perdere: un assaggio dell’omonima torta (la Foresta Nera, appunto), i cappelli e gli abiti del luogo, la visita a uno dei tantissimi negozi di orologi a cucù, una gita in barca sul lago
- nella Foresta Nera è Natale tutto l’anno. Troverete infatti moltissimi negozi a tema in cui perdervi per ore tra oggetti in legno, orologi a cucù e decorazioni natalizie.
Alla prossima tappa amici cari.
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