7 angoli del mio cuore
C’è un angolo del mio cuore in cui lei sta ancora festeggiando il suo primo compleanno.
Da poco ha imparato a camminare: mani in alto, spalle all’insù e quelle gambette che marciano pestando il pavimento con tutta la forza di cui sono capaci.
Il crapino ancora pelato che, noi ancora non lo sappiamo, ma così ci resterà per molto tempo.
È bella. Di quella bellezza buffa e cicciottosa che passeresti il tempo rintanata tra le pieghe profumate del suo collo.
C’è un angolo del mio cuore in cui lei fissa incantata la sua torta di compleanno. Poi noi accendiamo le candeline, lei scoppia a piangere disperata, finché le facciamo vedere che, soffiando, la fiamma si spegne. Fiduciosi riaccendiamo le candeline. Segue quarto d’ora di tentativi di soffio che annaffiano la torta senza spegnere alcunché se non le nostre speranze. E va bé.
C’è un angolo del mio cuore in cui lei è al suo terzo compleanno. Tanti vecchi amici, qualche volto nuovo e una pazza voglia di giocare insieme. Poi si abbassano le luci, gli invitati intonano il tanti auguri più stonato di tutti i tempi, lei si commuove, io faccio posto nel mio cuore per un altro ricordo che terrò per sempre con me.
C’è un angolo del mio cuore in cui tutti e tre decidiamo di saltare scuola e lavoro per una gita fuori porta proprio il giorno del suo quarto compleanno. Fa freddo ma è una splendida giornata. Fuori e dentro.
Il tempo insieme, lo capiamo meglio quel giorno, è il regalo di compleanno più bello che si possa fare e ricevere.
C’è un angolo del mio cuore in cui lei compie tutta la manina e fiera la mostra a tutti quanti per ricordare quanto importante sia questo traguardo. Festeggiamo con la torta più bella di sempre e il cuore pieno di risate e felicità.
C’è un angolo del mio cuore in cui lei sta festeggiando i suoi sei anni, al cinema, con i suoi compagni di classe nuovi di zecca. Per me è un periodo orribile ma la forza di sorridere la trovo lo stesso sentendo, quel giorno più che mai, quanto lei sia il mio tesoro più grande, quello per cui vale sempre la pena andare avanti a testa alta.
Da qualche ora, c’è un altro angolo del mio cuore che si è riempito di un ricordo che resterà indelebile. Siamo alla sua settima festa di compleanno, un party casalingo per pochi intimi, che si rivelerà il più riuscito di tutte le sue feste e decoriamo borsette con le invitate.
Poi io le do un’idea, farsi firmare la borsetta da tutte le sue amiche, per avere un ricordo di questo bellissimo momento. Lei ci pensa, l’idea le piace e dopo un po’, a tradimento, dice: devi metterci anche il tuo di nome, perché sei la mia migliore amica!
Segue dibattito tra gli astanti mentre io mi sto ancora squagliando:
Non può essere tua amica, è la tua mamma! dice qualcuno.
Al massimo può essere… può essere… continua qualcun altro.
la tua migliore mamma!
Ecco sì, la tua migliore mamma! concordano tutti.
E non fa una piega, certo. Ma allo stesso tempo non sapremmo davvero come esprimere altrimenti quanto ci abbia reso complici crescere madre e figlia, in questi sette anni.
Inciampare, cadere, rialzarsi.
Sostenersi a vicenda, sempre.
Essere l’una per l’altra l’incavo del collo in cui rifugiarsi.
Litigare ma poi fare pace.
Essere in disaccordo ma trovare sempre un compromesso.
Ridere nello stesso momento. Di cose che fanno ridere solo noi.
Non vergognarsi di piangere alla presenza dell’altra. Mai!
Ci sono sette angoli del mio cuore che custodiscono altrettanti pezzi di questo nostro amore.
Ed è lì che ci sappiamo due eppure a volte ancora una cosa sola.
è davvero bello leggere le tue emozioni!
grazie
Grazie di cuore, felice giornata!
[…] Certo è che poi, quando si avvicina il suo, di compleanno, la musica cambia. Parte l’ansia da prestazione insieme all’ansia del portafogli e la faccenda si fa alquanto complicata. Fino a oggi mi sono sempre divertita a organizzare i suoi compleanni e devo anche dire che, nonostante siano stati indubbiamente stressanti e faticosi, vantiamo una serie di successi e ricordi memorabili. Qui per un breve sunto un tantino sentimentale. […]