In viaggio col marmocchio: la nanna

Se c’è una cosa che mi chiedono spesso le amiche in attesa del primo figlio è: “ma non è una fatica immensa viaggiare con i bambini?

Fatica è fatica, amiche care, ma quello che vi tornerà indietro, in ricordi e momenti di assoluta felicità, ne farà valere decisamente la pena.

Ecco, poi c’è da dire che ogni fascia d’età ha le sue difficoltà, che per fortuna decrescono col crescere dei marmocchi. Diciamo che, passate indenni le prime estati, poi vi sembrerà tutto in discesa. Quel che è necessario è agire per priorità.

Qual è la prima cosa che vi fa tremare se pensate, ad esempio, a un viaggio col bebè? Io non ho dubbi: la nanna!

La prima estate con la Marmocchia la passammo al mare. Lei, allora novemesenne, dormiva nella sua cameretta già da un paio di mesi. Le notti tragiche erano un ricordo abbastanza lontano da farci ben sperare per il futuro, ma non così tanto da scongiurare le paure per le imminenti vacanze.

Avevamo appena prenotato un piccolo appartamento per due con lettino aggiunto, quando fui colta da ansie diffuse e presagi di sventura. Decisi di approfondire l’argomento direttamente con la struttura.

Salve, mi stavo chiedendo… questo “lettino aggiunto” è adatto a una bambina di nove mesi?

Ma certo, signora.

Bene, bene e cosa saprebbe dirmi di più in proposito.

Attimo di evidente indecisione da me subito annotato come “ahia, siamo fregati”.

Si tratta di un normalissimo lettino da campeggio.

Da campeggio? – Tuonai – Ma che siamo matti? Escludo categoricamente che la mia piccolina dorma all’aria aperta, ma con chi crede di avere a che fare?

Ehm, no signora, “da campeggio” è solo il nome del modello, le assicuro che sarà posto sotto il vostro stesso tetto.

Ah ecco, mi perdoni sa, sono nuova del giro.

E s’era capito!

Come scusi?

Nognente, tutto chiarito allora?

Seeeenta, non è che potrebbe inviarmi una brochure informativa sul lettino, magari accompagnata da una lettera del produttore sulla sua assoluta sicurezza  e qualche foto sullo stato attuale? 

Click.

Pronto? Pronto?

Inutile dirvi che non ero per nulla convinta. In che stato avrei trovato questo lettino? Come avrebbe reagito la Marmocchia a un letto nuovo? Valeva davvero la pena rischiare di rovinarci il sonno durante le vacanze e, di conseguenza, le vacanze stesse?

La risposta fu chiaramente no, e così recuperammo da amici un vecchio lettino da viaggio al quale facemmo abituare la piccola per qualche tempo prima della partenza. Le nanne in vacanza filarono lisce, devo dirlo, se si esclude qualche piccolo dettaglio: quel lettino era brutto, scomodo da trasportare e incredibilmente pesante.

Ma  non solo. Per montarlo servivano all’incirca 76 mosse, di cui almeno una quindicina riconducibili a un qualche tipo di arte marziale.

Smontarlo, al confronto, era una vera passeggiata: un calcetto qui, una bottarella là…  Se non che, nella “pratica borsa porta lettino” di cui era dotato, non riuscimmo a farcelo entrare mai più.

Nonostante la nostra tragica esperienza, quello di dotarsi di (un buon modello di) lettino da viaggio rimane comunque, secondo me, un validissimo consiglio per salvaguardare le vostre notti in vacanza.

Con qualche piccola attenzione in più:

  • provate il lettino da viaggio qualche tempo prima perché il piccolo si abitui
  • non dimenticate il suo oggetto preferito per la nanna 
  • portate le sue letture della buonanotte

Una volta arrivati a destinazione il piccolo ritroverà il suo ambiente per la notte, con tanto di abitudini serali, e si sentirà a casa.

Senza contare che, una volta acquistato, potrete dare il via alla stagione delle nanne da nonni/zii/parenti/amici che non avranno più la scusa del “eh, ma dove lo metto a dormire?” Tranquilli, vi spediamo il marmocchio completamente accessoriato!

Oggi, poi, le cose sono un po’ cambiate rispetto a qualche anno fa. I prodotti per i bambini diventano sempre più sicuri, leggeri e facili da usare, con un’attenzione anche all’aspetto estetico, che di certo non guasta.

Guardate che bello il Lettino da viaggio Mimi & Go di Tuctuc

lettino tuc tuc

Uno degli optional che più mi ha colpita è la doppia altezza regolabile. Inutile raccontarvi le messe a letto della Marmocchia quando ci si addormentava tra le braccia. Dovevamo imbracarci e calarci nel lettino insieme a lei per non rischiare si svegliasse. Con il lettino da viaggio Mimi & Go di Tuctuc potrete posizionare il materasso più in alto fintanto che il piccolo non sarà ancora in grado di sollevarsi.

Si monta (e si smonta) davvero in poche semplici mosse, nessuna delle quali implica la frequenza a un corso di karate. E poi è allegro e colorato e chiuso misura solo 21 x 21 x 76cm (e nella pratica borsa porta lettino ce lo rimetterete senza fatica).

E voi come risolvete la questione nanne in vacanza? Avete qualche suggerimento per le neomamme che quest’anno affronteranno la loro prima estate col marmocchio?

 

 

 

 

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