I venerdì col marmocchio: l’Abbazia di Chiaravalle
Lo so, prima la Certosa di Pavia e ora l‘Abbazia di Chiaravalle, ci saremo mica date ai percorsi spirituali? La realtà è che spesso il sabato io e lei siamo sole. Fuori c’è il sole e noi abbiamo un cesto da picnic nuovo di pacca desideroso di essere sfoggiato in pubblico. E se all’abbuffata all’aria aperta uno ci aggiunge pure il sopralluogo culturale, meglio no?
Così sto risfoderando i luoghi della mia infanzia e devo dire che per ora è stato un gran successone. Le chiese affascinano. Se poi sono oggettivamente belle, e con una storia interessante alle spalle, sono la meta ideale per un pomeriggio che fa contenti un po’ tutti.
Anche in questo caso l’abbinata vincente è stata picnic con giochi all’aria aperta e visita guidata all’Abbazia (come al solito rimediata all’ultimo e solo dopo aver scoperto che, causa matrimonio, la chiesa non sarebbe stata visitabile prima del tardo pomeriggio).
Ci siamo quindi aggregate alla visita guidata al chiostro e al mulino con un gruppo di simpaticissimi signori torinesi che sono letteralmente impazziti per la Marmocchia (che abbassava di un tot l’età media della comitiva).
Il monastero di Chiaravalle è stato fondato nel 1135 ed è famoso per la sua torre campanaria chiamata Ciribiciaccola (che io chiamo CiribiRIciaccola da sempre, e va bè!).
L’abbazia è abitata e gestita dai monaci che seguono la regola di San Benedetto: ora et labora (prega e lavora).
La visita all’abbazia comprende la chiesa, il chiostro e il mulino. I primi due sono visitabili anche in maniera autonoma e gratuita oppure prenotando una visita guidata. Al mulino invece si accede solo accompagnati e con biglietto. Qui trovate prezzi e indicazione della durata della visita.
Lungo il percorso potrete osservare anche la sala capitolare, l’antico refettorio, le residenze dei monaci, e altre sale. Tutti luoghi molto affascinanti che raccontano molto della vita della comunità che li abita.
La Marmocchia ha amato moltissimo la visita al mulino, recentemente restaurato, rimanendo molto contrariata dal fatto che tutt’oggi stanno aspettando l’arrivo dell’acqua perché riprenda a funzionare.
Fuori dal mulino non dovete perdere l’Orto dei Semplici, nato come piccola farmacia a uso proprio dei monaci ma che, col tempo, si è aperto alla vendita di prodotti al pubblico. Timo, uva orsina, finocchio, rafano, salvia, rabarbaro. Troverete davvero un po’ di tutto in questo piccolo orto.
A fine visita potrete intrattenervi nella bottega dove i monaci vendono i loro prodotti: creme, saponi, tisane, birra, miele e marmellate, e poi pasta, riso, uova, formaggi, ma anche libri e oggettistica varia.
Il chiostro
La Ciribiciaccola
La sala capitolare
Il refettorio
La chiesa
e lo sposo volante 🙂
Il mulino
L’Orto dei Semplici
La bottega dei monaci
L’Abbazia di Chiaravalle si trova a Milano in via Sant’Arialdo n. 102.
Orari: martedì – sabato dalle 9.00 alle 12.00 e (anche la domenica) dalle 15.00 alle 17.00.
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