M.A.M.M.A.

La felicità, a volte, è quel pensiero semplice al quale non avevi mai badato:

tra tante mamme, proprio io

tra tante marmocchie, proprio tu.

(da “Ho avuto questa mamma“)

“Mamma, ci facciamo i complimenti?”

Lei ha lanciato questa nuova moda, di metterci a tavolino a dirci le cose belle.

“Dai, inizio io. Allora Marmocchia, sei allegra, sei gentile e sei divertente.”

“Grazie mamma! Ora tocca a me: sei fantastica, sei meravigliosa, sei… sei… deodorante!”

(da “Una mamma fantastica, meravigliosa, deodorante”)

Qualche volta, ma non troppo spesso, la mamma che sono è la mamma che sognavo di essere:

quando in macchina cantiamo a squarciagola

quando ci scappa da ridere nello stesso momento

quando ha paura e si rifugia nell’incavo del mio collo

quando mi guarda e capisco l’immensa (e immotivata) fiducia che nutre nei miei confronti.

Quando di giorno la penso e mi manca. Quando di notte mi sveglio e l’ascolto.

(da “La mamma che sono“)

“Mamma, perché mi ami?”

Eh, perché ti amo? Ti amo sì, ne sono proprio sicura. Senza la minima possibilità di errore. Il perché, però, non mi è facile da dire. Però voglio provarci lo stesso, perché le domande dei marmocchi meritano sempre una risposta.

“Vediamo. Ti amo perché fai la mia vita più bella. Più complicata eh, ma immensamente più ricca.”

(da “Mamma, perché mi ami?“)

Amo

Io amo osservarti di nascosto

Il sapore dei tuoi baci appena sveglia

Quegli occhioni che mi cercano fra gli altri

Ascoltarti respirare in piena notte

Il fragore che sa fare un tuo sorriso

E ogni volta che mi chiami solo MAMMA

(da “Amo, penso, sento, sogno: io sono mamma“)

Auguri a tutte le donne che sono mamme. E anche alle loro mamme.

BUONA FESTA DELLA MAMMA!