Raccontami cos’è la gentilezza

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Mamma, che cos’è la gentilezza?

Aspettavo da giorni questa domanda. Sapevo che le volava in testa da quando abbiamo visto insieme Cenerentola. Lo avevo intuito dall’insistenza con cui da giorni ripeteva nei suoi giochi una frase del film, quasi fosse la formula di un incantesimo speciale:

“dove c’è gentilezza, c’è bontà e dove c’è bontà, c’è magia.” 

L’ho ascoltata pronunciare queste parole e rimanere come in attesa che qualcosa accadesse proprio davanti ai suoi occhi. Come una magia che forse stava solo cercando di comprendere, di fare sua.

Essere gentili sempre. E nonostante tutto.

Ma come si spiega la gentilezza? Eppure ero certa di saperlo. La faccio mia ogni giorno, la cerco negli altri, tento di insegnarla a mia figlia come posso, attraverso gesti semplici e quotidiani. Amo quando mi ringraziano per essere stata gentile. Odio non trovarla nel prossimo.

Ma provare a rispondere a quegli occhioni grandi mi mette sempre in difficoltà. Allora rifletto, cerco le parole giuste, qualche esempio pratico.

La gentilezza è fare qualcosa per qualcun altro così, anche solo per il piacere di vederlo felice.

Lei mi guarda attenta.

È come quando il tuo compagno di banco ha scordato la merenda e tu gliene offri metà della tua. O come quella volta che abbiamo aiutato quella vecchina a scendere dal treno e a momenti quello ripartiva con le nostre valigie sopra!

Sono le volte che abbiamo ceduto il posto sull’autobus, anche se eravamo stanchissime. E quelle in cui abbiamo detto buongiorno e ci hanno risposto con un mugugno. Ma noi il giorno dopo lo abbiamo fatto di nuovo, aggiungendoci pure un sorriso. 

Lei fa di sì col crapino. E poi?

E poi è come quella volta che la tua amichetta era triste perché il nonno era appena andato in cielo. Non voleva giocare, non voleva parlare e non le andava di ridere. Poi tu hai scritto i vostri nomi su un foglio e lei ha sorriso di nuovo.

È tutte le volte che dici grazie o per favore, che tendi una mano, che presti una spalla, che porgi un sorriso. E sono le volte che ascolti in silenzio, che fai un dono o rinunci a qualcosa anche solo per accontentare qualcuno.

E poi la gentilezza è contagiosa.

Che vuol dire, mamma?

Che quando qualcuno fa qualcosa di gentile, a te viene voglia di ricambiare, di fare qualcosa di gentile anche tu. Attacca, da una persona all’altra. Capisci?

Come i pidocchi?

Ecco sì, come i pidocchi.

Ma soprattutto, secondo me, la gentilezza è quando non t’importa se il tuo dare avrà in cambio un avere.

“Voglio confidarti un segreto che ti aiuterà ad affrontare le prove a cui la vita vorrà sottoporti: sii coraggiosa e gentile” (cit. la madre di Cenerentola)

Uno dei motivi per cui ho amato tanto il nuovo film della Disney è che questa Cenerentola non è solo la sera del ballo, il vestito strepitoso e le scarpine di cristallo. Questa Cenerentola, più di tutto, è la dimostrazione che la gentilezza si può insegnare con l’esempio. È la capacità di trovare il coraggio anche quando tutto va storto e le forze vengono meno. Sono i sorrisi sempre e nonostante tutto, mettersi nei panni degli altri prima di dare un giudizio e trovare sempre il modo di perdonare.

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E proprio ieri ho avuto la fortuna di incontrare Arisa, che per Cenerentola canta “Liberi”, adattamento italiano della colonna sonora del film. Abbiamo parlato di gentilezza, libertà e capacità di sognare. Una chiacchierata con una ragazza speciale che crede nel potere dei gesti gentili e semplici. Quei gesti che tutti noi possiamo fare e che ci rendono piccoli eroi quotidiani.

“I genitori devono continuare a sognare per poter insegnare ai propri figli che i sogni si possono realizzare!”

Cenerentola sarà nelle sale il prossimo 12 marzo. Se volete sentirvi addosso una strana voglia di essere migliori, di sorridere e abbracciare, proprio come se qualcuno avesse agitato la sua bacchetta magica sulle vostre teste, vi consiglio di correre al cinema a vederlo!

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photo credits: Disney Cenerentola Fan Page

6 comments to Raccontami cos’è la gentilezza

  • Sempre Mamma  says:

    Deve essere bellissimo questo film e ha un messaggio positivo molto importante, basta così poco per essere gentili

    • robedamamma  says:

      Hai ragione: basta poco, pochissimo e dobbiamo farlo tutti i giorni. Il film tratta temi inportanti in maniera davvero delicata. Un abbraccio

  • laurairmaelli  says:

    bellissime parole Vale! hai reso alla perfezione l’idea di questo comportamento che dovremmo avere di default in ognuno di noi. Io sono sicura ci sia, dovremmo solo ricordarcene più spesso 🙂

    • robedamamma  says:

      È vero, dobbiamo ricordarcelo sempre (e magari ricordarlo anche a chi tende a scordarlo!)
      Tanti abbracci a te che sei gentile sempre! 🙂

  • Carla Medda  says:

    “a gentilezza è quando non t’importa se il tuo dare avrà in cambio un avere”
    Verissimo! Anche se poi ciò che si ottiene in cambio ha davvero qualcosa di magico 🙂

    • robedamamma  says:

      Hai ragione, una magia che scalda il cuore! Un abbraccio a te

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