Conversazioni marmocchie

Lei cresce, fa domande, impara cose e le racconta a modo suo. Mi fa ridere e mi mette in crisi con i suoi quesiti strambi, la mattina presto, prima di aver preso il caffè (e coscienza di chi sono e dove siamo):

incubo

Farle capire che un sogno è solo un sogno, che non è accaduto veramente e che il segno sul suo ombelico non ha niente a che fare con il pizzicatore folle che ha disturbato il suo sonno, è stato davvero complicato. Ne era certa, a tal punto che quasi convinceva anche me.

macchina

Mi è successo al ritorno da uno spettacolo a teatro, sfinita da un eccesso di vivacità marmocchia durato l’intera giornata. E mentre lei parlava e parlava, con quel suo tono di voce che talvolta raggiunge picchi da acutezza da non crederci, la mia mano è scivolata sulla manopola del volume della radio. Ci ho messo un po’ a capire come mai il volume dell sua voce non si abbassasse. La stanchezza suprema!

marmocchia

Eppure, a volte, mi fa capire quanto alla grande se la sappia cavare anche da sola. Cresce, matura, eppure è sempre la mia bambina. Quella che mi fa ridere come poche altre persone al mondo:

radici

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