Un Novembre da leggere (2014/11)
Amici, con un po’ di ritardo, eccoci al momento di condivisione di lettura mensile. Mancano all’appello due libri: Se mi lascia non vale di Valentina Stella, ovvero il nostro #leggiAMOlo del mese di cui parleremo prestissimo, e Salta Bart di Susanna Tamaro di cui vi ho parlato qui.
Libro di José Luis Peixoto. Ho scoperto questo autore portoghese e me ne sono innamorata. Uno stile di scrittura che mi ha rapita fin dalle prime righe, sebbene la storia raccontata in Libro sia a tratti un po’ (troppo) confusa. Di solito mi piace “perdermi” nei libri, a patto poi di ritrovarmi. Così è stato anche con questo romanzo, per fortuna, che mi ha comunque incantata anche nei momenti di confusione. Che poi l’amore deve essere così no? Deve confonderti e stordirti ma lasciarti con gli occhi lucidi e il cuore pieno. Libro ha fatto questo per me!
Per la trama in pillole vi rimando a questa recensione che mi ha molto colpita.
Nota puramente professionale: immaginavo l’autore prossimo ai settanta, con barba bianca e occhi piccoli dietro agli occhiali spessi. Ecco, googlatelo che vi cambia la giornata (a mio parere squisitamente professionale, sia chiaro).
Quando tutto questo sarà finito di Gioele Dix. La storia della famiglia del famoso attore, raccontata dalla voce del padre, costretto alla fuga a causa della persecuzione razziale. Una storia toccante e intensa di una famiglia di ebrei italiani, una delle tante costretta a lasciare la propria casa, portando con sé quei pochi effetti personali che possono stare in uno zaino, e abbandonare il proprio paese nel quale non si è più benvoluti.
Sentirete la paura, vi commuoverete per alcuni gesti semplici e profondamente umani e vi emozionerete moltissimo. Ve lo prometto.
Il corpo del capo di Marco Belpoliti. Come sfruttano il proprio corpo, la propria immagine, gli uomini di potere? In questo libro viene descritto approfonditamente l’utilizzo dell’immagine da parte dei potenti (e Silvio Berlusconi su tutti) attraverso l’analisi di foto di repertorio a cui tutti noi siamo stati “esposti” in questi anni.
Cosa comunicano le immagini che hanno ritratto Berlusconi nelle varie fasi della sua ascesa politica? Ogni dettaglio, anche quando pare spontaneo, nasconde un messaggio preciso e diretto. Alcuni riflessioni mi hanno fatto rabbrividire, devo dirvelo.
Berlusconi non è bello. Siamo tutti d’accordo? Eppure le tante “maschere” che ha indossato e indossa per esprimere innocenza o esperienza, virilità o bontà, forza o tenerezza, lo rendono “bello” in quanto personaggio famoso. È il fascino della fama e del potere. Anche se poi, fortunatamente, non tutti subiamo questo fascino.
Un’analisi a tratti scioccante. Un libro da leggere sicuramente.
Cane Bianco di Romain Gary. Vi dicevo dunque che mi sono avventurata nella lettura dell’opera completa di questo autore che tanto amo. I white dogs (cani bianchi) sono bestie addestrate a dare la caccia ai neri nell’America razzista della fine degli anni Sessanta. Questo romanzo è la storia dell’incontro tra l’autore e Batka, un cane bianco. Con il suo modo arguto, ironico e decisamente irresistibile, Gary ci trascina in una riflessione ancora oggi attualissima sulla discriminazione e sull’utilizzo del potere. Da leggere (ma ormai che ve lo dico a fare, no?).
E ora, tutti insieme da Giovanna per le sue letture mensili.
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