San Valentino – terza tappa: lo ZeBuk day

Anche quest’anno, in occasione del compleanno di ZeBuk (che voi ovviamente conoscete e frequentate, altrimenti sarebbe peccato davvero imperdonabile) che cade proprio il giorno di San Valentino, si festeggia un amore speciale: quello per i libri. Come? Ecco in breve le regole per partecipare al Terzo ZeBukDay (che trovate in dettaglio qui insieme al segnalibro e ai volantini da scaricare).

  • scegliete un libro (o più d’uno) che amate moltissimo. Che sia vostro o comprato per l’occasione va bene uguale, ma che sia un libro che vi ha fatto provare un’emozione. Un libro che sappia far innamorare chi lo riceverà, insomma
  • stampate il segnalibro e incollatelo all’interno del libro
  • il 14 febbraio 2014 festeggiate la festa degli innamorati spargendo amore per la lettura: liberate il vostro libro
  • fotografate la liberazione e condividetela sui social con  l’hashtag #zebukday  citando @zebukstaff 
  • occhi aperti nella vostra città: magari per un libro liberato avrete la fortuna di trovarne uno da accogliere in casa vostra.

Bene, se non lo avete ancora fatto vi invito a piacciare (e far piacere) la fan page di ZeBuk.

Allora l’appuntamento è fra una settimana esatta da oggi. Sincronizzate gli orologi e nel frattempo condividete l’iniziativa con tutti quelli che conoscete.

Liberiamo il nostro amore per i libri, potrebbero succedere cose meravigliose. Io, ad esempio, l’anno scorso ho immaginato succedesse questo:

Dove sono? È buio qui dentro e fa freddo. Mi si è congelata la quarta di copertina e sento le parole venirmi meno.
Ecco, finalmente un po’ di luce. Ma dove stiamo andando a quest’ora del mattino? Era un bel po’ che non mi portava a spasso. Di solito preferisce leggermi al calduccio nella nostra casa, accoccolata sul divano, con la piccola sulle ginocchia che tenta di girare le pagine con quelle dita paffutelle e i suoi occhioni grandi.

Ora mi prende e inizia a sfogliarmi con l’aria sognante, lo so, lo fa sempre. Cerca una frase, la scorre con gli occhi e poi compiaciuta mi stringe al petto come se fossi il suo tesoro più grande. Adoro quei momenti, sanno di casa. E di famiglia.

Che sia persa di me lo so da un pezzo. Voglio dire, non per vantarmi, ma sono certo di essere il suo preferito.
Qualche tempo fa mi mise accanto un libro nuovo di zecca con ancora addosso l’odore di stampa. Fiero, se ne stava lì convinto di essere entrato nelle sue grazie. “Bello mio, ne devi fare di strada” – gli dissi, “non si compete con me che sto tra le sue mani, e nel suo cuore, fin da quand’era piccina.”

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