Un Gennaio da leggere (2014/1)
Nuovo anno, vecchie rubriche, amici (vecchi e) nuovi. Pochi libri questo mese, tutti però di una bellezza straordinaria, devo dirvelo. Prima di iniziare il mio resoconto mensile vi do, con moltissima gioia, la notizia che Giovanna di Un chilo di costanza si unisce a quest’impresa un po’ sconclusionata, ma molto sentita, di condivisione mensile. Trovate il primo post di Giovanna proprio oggi sul suo blog.
Ma non finisce qui. Giovanna ha avuto un’idea folle e meravigliosa quanto basta a farmi dire subito sì. Ogni mese sceglieremo un libro da leggere. A fine mese vi daremo le nostre impressioni. Amo molto l’effetto che una stessa storia può fare su diversi lettori. Credo dica molto di quello che siamo. Di quello che abbiamo vissuto.
Anche per questo vogliamo invitarvi a partecipare alla nostra folle impresa. Se avete un blog o frequentate i social potete condividere la lettura del libro del mese sui vostri canali usando l’hashtag #leggiAMOlo. Sarebbe bello creare un piccolo gruppo di lettura per condividere i nostri pensieri.
Il libro di febbraio è “Quando dio era un coniglio” di Sarah Winman (libro che tra l’altro ha ricevuto una votazione di ben 5 carote, promette dunque bene). Ci troviamo con l’hashtag #leggiAMOlo. Amichiamoci, leggiAMO, condividiamo la passione per la lettura. Vogliamoci molto bene, soprattutto, ché leggere è una delle coccole più efficaci che abbia mai conosciuto in vita mia. Venite con noi?
E ora via con il nostro gennaio da leggere.
E l’eco rispose di Khaled Hosseini. Il mio primo ebook del nuovo anno e onestamente non potevo scegliere di meglio. Un romanzo che è prima di tutto una storia da vivere in prima persona. Non importa quanto la realtà di cui parla sia lontana dalla vostra, perché a un certo punto vi sembrerà una vita che avete vissuto, persone che avete incontrato. Ci sono libri che impongono una presenza fisica, oltre che mentale, da parte del lettore. Questo è certamente uno di quelli. Bello, bello, bellissimo! Trovate facilmente la trama in rete anche se io vi devo assolutamente dire che la trama in questo caso, secondo me, conta poco. Di più conta il modo in cui l’autore sviscera l’amore all’interno dei rapporti familiari (che siano di sangue o meno) in tutte le sue declinazioni possibili. Sacrifici, rinunce, scelte difficili, la cura dell’altro, il sentimento di protezione, l’amore fraterno e molto, moltissimo altro ancora vi legheranno a queste pagine rendendo davvero doloroso il distacco finale. Per me, almeno, è stato così.
Il barile magico di Bernard Malamud. Mi sono data a Malamud e credo di essermi innamorata. Di nuovo. Il barile magico è una raccolta di racconti ricca di personaggi straordinariamente umani alle prese con problemi comuni e sogni semplici. Alcuni racconti sono ambientati nel nostro paese (Ecco la chiave è tra i miei preferiti, proprio per i personaggi che lo abitano). Un autore che ho scoperto grazie al corso di scrittura e che vi consiglio dal profondo del cuore.
Il migliore di Bernard Malamud. Si tratta del primo romanzo di Malamud (da cui è stato tratto anche un film omonimo con Robert Redford). Nella versione edita da Minimumfax troverete un’imperdibile prefazione di Philip Roth che parla proprio del rapporto tra i due scrittori.
Trama in pillole: Roy Hobbs scopre giovanissimo il suo talento innato per il baseball, ma un incidente stronca la sua carriera sul nascere. Parecchi anni dopo, seppur fuori età per tentare la carriera professionale, ottiene una seconda possibilità. Roy avrà pochissimo tempo a disposizione per superare le difficoltà create dai diversi personaggi che si metteranno sul suo cammino, e compiere le scelte giuste per dimostrare di essere davvero il migliore.
Termino la mia condivisione mensile di lettura con tre libri sulla prima guerra mondiale. La seconda parte del corso di scrittura mi vedrà impegnata in un laboratorio proprio sulla Grande Guerra (poi un giorno vi dico quanto sono appanicata per questo progetto in cui mi sono lanciata, eh). Sono emozionata e impaurita, devo ammetterlo. Per ora leggo, mi documento, studio, cerco di capire. E spero di essere all’altezza. Dei diversi libri consultati vi segnalo questi:
1914-1918 la prima guerra mondiale – Stephane Audoin – Rozeau e Annette Becker. Un resoconto fatto di parole, fotografie, illustrazioni.
Corrispondenze da Caporetto di Arnaldo Fraccaroli. Una raccolta di lettere scritte da Fraccaroli stesso, inviato del Corriere della Sera al fronte. Un punto di vista diretto e toccante, ma sopratttutto un documento di straordinaria importanza per capire meglio i retroscena della guerra a livello politico e le ripercussioni sulle scelte editoriali.
Non tutti i bastardi sono di Vienna di Andrea Molesini. Un romanzo che si svolge a pochi chilometri dal Piave nei giorni della disfatta di Caporetto. Una villa che diventa la base del comando austriaco, una famiglia resa ospite (e prigioniera) in casa propria, la violenza della guerra che si fa sentire forte anche tra i civili. E il patriottismo, poi. Le vicende sono raccontate da Paolo, diciassettenne rimasto orfano che vive con i nonni e la zia. Dentro e fuori la villa si muovono vari personaggi difficili da dimenticare: la cuoca Teresa (il personaggio più bello secondo me) e la figlia Loretta, Renato (custode della villa) e Giulia, oggetto del desiderio del protagonista.
“La felicità non sa, non dice, è.”
Mi è piaciuto molto questo romanzo e per questo ve lo consiglio.
Splendida idea il gruppo di lettura! Come aderire?
Hai appena aderito!amiamo le cose facili! Dunque basta recuperare e leggere il libro del mese (questo mese “Quando Dio era un coniglio) e condividere le impressioni su blog o social usando #leggiAMOlo (#unkilodicostanza #robedamamma se ti va). Vieni con noi?? Ci faresti felici da urlare!
Me lo procuro e parto! 🙂
Evvaiiiiiii!!!! Bello, bello, bello, bellissimo!
Oh, Bernard, non vedo l’ora di leggerti!
Vedrai che sarà ammore!!
[…] vi dicevo qualche tempo fa (qui), Giovanna mi ha lanciato una proposta di tale meraviglia da conquistarmi all’istante. In […]
[…] di lettura mensile con Quando dio era un coniglio di Sarah Winman, il primo libro scelto per #leggiAMOlo. Qui trovate la mia recensione e in questo post quella di […]
[…] appuntamento con #leggiAMOlo (qui di cosa si tratta). Questo mese abbiamo letto La Collina di Andrea Delogu e Andrea Cedrola e, amici […]
[…] Leggerlo mi appaga, non saprei dire diversamente. Sebbene per ora i racconti contenuti nel volume Il barile magico rimangono i miei preferiti, devo dire che ho apprezzato molto anche questo romanzo. Pochi […]
[…] volevo ricordarvi il prossimo libro per #leggiAMOlo. Leggete con noi? Che sia un aprile felice amici, per tutti noi. Che ce lo meritiamo, […]