Un Dicembre da leggere
L’ultimo mese dell’anno mi ha portato pochi libri ma tutti bellissimi. Non mi pare vero di aver mantenuto questo impegno lungo tutto il 2013. Ne approfitto per ringraziarvi dei tanti suggerimenti di lettura che mi inviate ogni mese: un libro consigliato è un vero regalo, secondo me.
L’analfabeta che sapeva contare di Jonas Jonasson. Io amo quest’uomo. Amo la sua ironia, amo il suo saper tenere accesa l’attenzione del lettore per oltre 500 pagine. Amo il suo modo di costruire i personaggi, l’acutezza delle sue riflessioni, il saper denunciare in maniera tagliente e per nulla scontata, senza scadere in alcuna retorica. Insomma, se avete letto il suo primo successo, Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, sapete già di che sto parlando. Leggetelo, non vi deluderà!
Trama in pillole: Nombeko è una ragazzina molto sveglia, impertinente quanto basta e capace di un’ironia piuttosto rara. Proprio per la sua intelligenza, e la sua grande abilità con i numeri, si trova catapultata dal Sud Africa, dov’è nata e cresciuta, direttamente nel cuore di un intrigo internazionale che la porterà fino in Svezia, coinvolgendo personaggi straordinariamente bizzarri e meravigliosamente unici.
Piacere, io sono Gauss di Silvia Tesio. Che amo i libri in cui si parla di ragazzini particolarmente svegli ve lo avevo per caso già detto? E Gauss è proprio uno di quei ragazzini che alla fine del libro farete fatica a lasciare. No, farete proprio fatica a pensare che non esista davvero!
Trama in pillole: Gauss è un ragazzino che ha una particolarità, dice sempre la verità. Potete immaginare il genere di guai in cui si cacci grazie a questa sua incapacità (ma più che altro rifiuto) di dire bugie. Alla ricerca di un padre di cui non sa nulla perché chiunque in famiglia si ostina a mantenere il segreto, Gauss ci racconta la vita dal suo punto di vista unico e divertentissimo. Impossibile non innamorarsene!
Non so niente di te di Paola Mastrocola. Credete di sapere tutto delle persone che amate, dei vostri figli in primis? Ecco, leggete questo libro e forse qualche dubbio vi verrà! Un romanzo che parla del valore della libertà, dell’importanza di vivere la vita che desideriamo e non quella che è stata cucita da altri per noi. Anche se gli altri sono i nostri genitori, che ci amano e vogliono solo il nostro meglio. E Filippo, il protagonista di questo bellissimo romanzo, proprio in nome della libertà decide di rinunciare alla vita agiata che potrebbe avere per seguire i suoi sogni ed essere se stesso a tutti gli effetti.
Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Ho riscoperto questo libro grazie al corso di scrittura. Lo avevo come dimenticato, potete immaginare che enorme peccato? Un romanzo che parla principalmente del piacere di leggere attraverso un esercizio di scrittura davvero incredibile (qui troverete l’incipit di dieci romanzi di genere diverso, ma d’altra parte la maestria di Calvino mi pare indiscussa, no?). Protagonisti un Lettore e una Lettrice che tentano di leggere il libro intitolato “Se una notte d’inverno un viaggiatore”. Ogni volta che iniziano la lettura scoprono che si tratta di un’altra storia, di un altro libro, da cui vengono puntalmente rapiti. Nel tentativo di svelare il mistero, e ricomporre finalmente il romanzo, i due s’innamorano. Un romanzo divertente che sa coinvolgere in ogni pagina. Da leggere e rileggere assolutamente.
I quarantanove racconti di Ernest Hemingway. Sto affrontando l’annosa questione dei dialoghi nei racconti. Aiuto! Mi è stata prescritta la cura Hemingway e con molto piacere ho portato a termine la somministrazione. Ora ne attendo gli effetti. Intanto vi consiglio questa antologia pazzesca in cui troverete racconti meravigliosi in cui uomini e animali, natura e amore, guerra e questioni sociali, vengono presentati in maniera vera, viva, unica. Vi troverete in un mondo lontano che vi sembrerà vicinissimo (se non avete mai fatto un safari, ad esempio, dopo sarà come se lo aveste fatto!). Lo consiglio davvero con tutto il cuore a chi vuole scrivere e a chi ama leggere.
Se una mattina d’estate un bambino di Roberto Cotroneo. Una lunga lettera del padre scrittore al suo bambino. Una lettera che parla dell’amore per i libri e di come proprio grazie alle storie in essi contenute si possano affrontare temi importanti, fondamentali per crescere.
“L’isola del tesoro” ad esempio “t’insegna che l’avventura non è altro che un rito di passaggio, che le avventure della vita non servono a scoprire qualcosa di nuovo, ma servono a diventar grandi, costi quel che costi”.
Per ogni tema viene suggerito dall’autore un libro la cui lettura è davvero indispensabile. Devo dire che l’autore mi ha trovata d’accordo completamente sui titoli proposti.
“I libri Non hanno bisogno del mondo è il mondo che ha bisogno di loro”.
Bene amici, voi cosa avete letto durante le vacanze natalizie? Cosa volete consigliarci? Qui siamo elettrizzati dalla meraviglia impilata sul comodino, e già non vedo l’ora di potervene parlare.
Aspettavo questa rubrica! Grazie!
Grazie della visita e suggerimenti di lettura sono sempre ben accetti! Abbracci tanti