Wishlist natalizia, ovvero questo Natale lo famo strano (ma lo famo bene!)

wishlist natalizia

Io sono una a cui piace fare i regali. Ma tanto. Poi però ogni anno arriva Natale (troppo in fretta) vengo risucchiata in un vortice di cene/aperitivi/dopo-cena/un-caffè-al-volo-che-ci-scambiamo-un-pensierino e mi trasformo nella sorella cattiva di Scrooge. Perché io a quella persona lì le voglio un casino di bene e mi rifiuto di dover comprare un segno dell’affetto che provo per lei in un pomeriggio di metà di dicembre, con la ressa alle casse dell’ipermercato vicino casa, una voce nella mia testa che scandisce “ti restano solo ciiiinque minuti” e zero idee. Preferisco trovarmi per caso davanti ad una bancarella di oggetti fatti a mano, in un pomeriggio di primavera, e pensare che quella cosa lì, per lei o lui, sarebbe davvero perfetta.

Detto questo, da qualche Natale a questa parte, faccio i regali in maniera un po’ diversa da prima. Più o meno ho cambiato la mia visione del Natale (e della vita, vabbé, che ve lo dico a fare) quel 23 dicembre di cinque anni fa in cui mi restavano ancora tutti i regali da fare (e per tutti, intendo dire proprio tutti) e un’ora e mezza di libertà tra una poppata e quella successiva. Quell’ora e mezza fu un incubo in cui comprai cose che non avrei acquistato nemmeno sotto uso di sostanze illegali. Tra gli altri, a titolo esemplificativo, un porta incenso a forma di renna. Ecco, io non lo ricordo a chi andò quell’oggetto inqualificabile. Ma se per caso amico mio passi di qui, ora, vorrei davvero domandarti scusa dal profondo del cuore. Sappi che il mio affetto per te non potrebbe mai essere rappresentato da un porta incenso a forma di renna. Chiunque tu sia. Per dire.

Allora io qui oggi vi do qualche idee sparsa, casuale e senza alcun filo logico. Magari da questa accozzaglia di pensieri viene in mente qualche buona idea pure a voi!

1. A Natale fatti un regalo: aiuta qualcuno. Coinvolgi gli amici in una catena di solidarietà, rinunciate a scambiarvi un oggetto di cui potete fare a meno e devolvete il ricavato a un’associazione. Io da anni lo faccio con un gruppo di amiche e vi assicuro che non c’è cosa più bella! Basta scegliere un progetto, stabilire una cifra (quella che avreste speso per acquistare un regalo alle altre persone del gruppo), raccogliere i soldi mentre davanti ad una bella ciocccolata calda vi abbracciate molto e vi scambiate gli auguri. E il giorno dopo via a fare il versamento. Di meglio, ve lo dico già, non potrete fare!

Di progetti belli ce ne sono a miliardi, anche senza andare troppo lontano. A volte chi ha più bisogno magari sta a pochi pianerottoli dal vostro. Spalancate occhi, orecchie e cuore e vedrete che il regalo lo farete più a voi stessi che a chiunque altro.

2. A Natale regala tempo. All’amica che non riesci a vedere quanto vorresti e ti manca un casino. Al marito, nonché padre dei tuoi figli, che l’ultima volta che siete stati a cena insieme da soli c’era la tv in bianco e nero e Mike gridava Laaaascia o raddoppia? Ai tuoi genitori, nonché nonni dei tuoi figli, che si smazzano i marmocchi rinunciando al loro tempo libero. Perché si rilassino e riprendano le forze (per tenerti i marmocchi nel loro tempo libero, ovviamente). A quella coppia di amici che hanno appena avuto un bambino e l’ultima volta che sono andati a cena insieme da soli erano con te e tuo marito. E in tv passava il carosello. Ma anche a te stessa perché, cavolo, te lo meriti!

Tra le attività che secondo me vanno per la maggiore direi la giornata in spa, una gita fuori porta, uno spettacolo a teatro, una serata romantica in un ristorantino intimo. Poi a me se qualcuno a cui voglio bene mi dicesse “per Natale ti ho regalato due ore di chiacchiere su una panchina in Piazza Castello“, oh vi giuro che ne sarei molto più che felice. Davvero!

3. A Natale pensa ai bambini in maniera intelligente. Come sapete la mamma mollacciona che c’è in me si è lasciata infinocchiare dagli occhioni da cerbiatta di quella piccola (ché quando sarà adolescente io vi saluto, perché tanto ho già perso in partenza) e ha lasciato che stilasse la letterina a Babbo Natale senza metterci bocca.

Se anche voi ora non sapete più come uscirne, magari potete pensare di far portare da Babbo Natale due regali. La cosa che desiderano di più e sulla quale voi 90 su 100 non siete per niente d’accordo (tipo per noi quella capellona di Raperonzolo) e un gioco che secondo voi potrebbe essere un bello stimolo per il vostro marmocchio: un libro, uno strumento musicale, un gioco creativo, ad esempio.

Se volete qualche suggerimento sui libri marmocchi potete dare un occhio a questa pagina.

4. A Natale regala un buono. Ditemi, c’è cosa più bella che varcare la soglia del vostro negozio preferito, fuori dalla ressa natalizia, brandendo un buono da spendere come preferite? Per me no. A tal proposito si segnala che la redazione, nella persona di me medesima, accetta buoni ibs, amazon, desigual e, se vi avanzan due spicci, un qualsiasi negozio di elettronica/informatica va bene. Grazie!

Per finire ecco a voi tre regali perfetti per tre tipologie di persone che tutti abbiamo nella nostra vita.

– L’amico appena scaricato dalla fidanzata storica che passa le sue serate tentando di abbattere la parete del soggiorno a colpi di testate: un lettore ebook con qualche libro già caricato. Per dissuaderlo dal suo proposito autolesionista e regalare un po’ di serenità alle sue serate solitarie. Magari caricategli già qualche libro. Ma state attenti ai titoli. Ecco, Cent’anni di solitudine, ad esempio, eviterei.

– La coppia che ha appena avuto un bebé: il cordless per tutta la famiglia. Ditemi, quanti cordless rei di aver squillato a volume troppo elevato in orario di nanna sono stati fracassati al muro dopo la nascita di vostro figlio? E quanti invece colpevoli di averlo fatto a volume troppo basso in orario di veglia facendovi perdere quell’unica telefonata a cui no, non potevate non rispondere?

Noi, dopo vari tentativi di omicidio, abbiamo di recente provato il Gigaset C620 e ci troviamo davvero molto bene. Ottimo rapporto qualità/prezzo e almeno tre punti di forza: la possibilità di ridurre il segnale radio (con la funzione Zero Radiazioni si può disattivare completamente il segnale radio della base quando il telefono è in stand-by), il sorveglia bimbo e la black list, ovvero la lista dei numeri che volete bloccare (e no, non vale inserire a tradimento la suocera con la scusa che il suo numero è taaanto simile a quello del call center della compagnia telefonica che vi chiama a giorni alterni).

Ma il vero motivo per cui secondo me è il regalo ideale per una coppia di neogenitori è la possibilità di poter stabilire un orario in cui il telefono non deve squillare oppure deve farlo a volume ridotto. Più sonnellini sereni per tutti, amici!

– L’amica prossima a diventar mamma: la lista nascita. Qui la futura mammina potrà segnalare tutto quello che le serve per il nascituro evitando di ricevere doppioni. Le basterà registrarsi e creare la propria lista e voi, che siete l’amica perfetta perché glielo avete suggerito, in pochi click le avrete fatto un regalo di cui ha veramente bisogno. (L’ideatrice di www.lista-nascita.it sarà con noi prossimamente per presentarci più da vicino il suo progetto).

Bene, noi Natale lo famo un po’ strano però lo famo pure benino. Se avete suggerimenti sono ben accetti, ovviamente.

E ora vi saluto, che c’ho da comprare Raperonzolo (la bambola e pure il dvd) per la Marmocchia.

natale 2013

2 comments to Wishlist natalizia, ovvero questo Natale lo famo strano (ma lo famo bene!)

  • Lucia  says:

    Io sono anni che alla mia famiglia regalo un libro, che scelgo accuratamente nel corso dell’anno e acquisto con un megaordine online a settembre. Per il resto faccio come te: se a primavera trovo la cosa perfetta per quella persona la prendo e la tengo lì 🙂 Quest’anno ho molto sfruttato questa cosa: http://www.museoscienza.org/luna/natale2013.asp cosa c’è di più bello che regalare la luna? 😉 Auguri!

    • robedamamma  says:

      Bravissima! Molto d’accordo sul regalare la luna! 😉

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