#qualcosamisfugge
Nella follia di questi giorni folli, sento che #qualcosamisfugge.
Prima di tutto devo dirvi che quando uno inizia a parlare per #hashtag, secondo me, sta messo già un bel pezzo male. Ma comunque.
Non che non lo sapessi eh, che questo sarebbe stato un mese fuori di testa. Eppure #qualcosamisfugge.
1. Perché mia figlia, per la prima volta in cinque anni, mi chiede di fermarsi allo spazio giochi dell’ipermercato mentre faccio la spesa e io, al posto di sgommare tra le corsie in mutandoni bianchi e calzini neri, mi nascondo dietro una fila di abeti natalizi a spiarla, rischiando di abbatterli al suolo, tipo domino, ed essere pateticamente sgamata?
2. Perché lei ha inserito “un rotolo di carta igienica” nella letterina a Babbo Natale? Che questo forse sarà un Natale di…. Vabbè?
3. Perché da quando ho iniziato il corso di scrittura mi sveglio ogni mattina pensando che forse, però, avrei voluto fare l’astronauta? Oppure anche il pompiere, eh.
4. Perché quando mi arriva una telefonata, e più precisamente quella telefonata, ci metto cinque minuti buoni urlando Cristina? Cristiiiinaaa, sei tu, Cristina? prima di capire di cosa stiamo parlando e che no, non era Cristina?
5. Come si sopravvive a tre feste di compleanno marmocchie in tre giorni (di fila), quando poi ti restano meno di dieci giorni per finire di organizzare il compleanno della tua di marmocchia?
6. Perché dopo aver riscritto l’incipit di un racconto un numero di volte non quantificabile, ritorno alla stesura originaria, mi dico che ho avuto proprio un’idea di aehm e torno al punto 3, senza nemmeno passare dal via?
7. Perché il Ninnatore mi chiede di accompagnarlo a comprare la verza (no, non è una metafora a sfondo sessuale, intendeva proprio l’ortaggio), io declino e lui torna a casa con un quadro della Gioconda? A questo punto non era meglio un Teomondo Scrofalo? (Se non l’avete capita vi pregherei di sorvolare, fidatevi).
8. Se ho iniziato la settimana pensando fosse giovedì, allora oggi sarebbe lunedì?
#qualcosamisfugge amici cari, e mi sento un tantino confusa. Confusa e felice diceva la Carmen. Io per ora sono solo confusa, poi vi saprò dire.
Ecco, poi io volevo anche dirvi che il 22 novembre sarei a parlare qui. Parlare. Che poi magari, se mi attacca il panico, opto per annuire sorridendo, eh.
Buon giovedì (o lunedì che dir si voglia).
mi fai morire! solo una cosa: astronauta non ti ci vedo proprio!
Ma dici? Mannaggia già mi vedevo col tutone aerospaziale! 🙂 tanti baci
un altro figlio. e´il mio alibi per nove mesi( magari anche i 3-4 successivi). gli ormoni si prendono tutta la colpa ed io posso, con #nonchalance piazzare #hashtag a caso. il che la dice lunga anche sul mio stato… 😉
Ah ah viva viva gli #hashtag a caso!! 🙂 ma anche i nuovi figli e i nuovi alibi, eh!! Baci!!