Il mio Ottobre fotografico: #instagram 10/13
Ottobre se ne va e un po’ mi dispiace. Che mese! Alti e bassi, complicazioni e risoluzioni, tante corse e molta gioia. Non sempre, ma comunque.
Qualche nuovo progetto, tanti nuovi lettori (grazie, davvero, poi un giorno vi spiego quanto e perché), soddisfazioni, delusioni e qualche inconveniente che ci ha messo un po’ di gusto in più (nel caso mancasse, eh).
Mi è piaciuto Ottobre, amo molto i mesi tosti, quelli che ti passano addosso e ti lasciano sfinita ma con una spinta in più. A fare bene, a fare meglio, a spolverare i sogni di tanto in tanto e vedere come se la cavano lì fuori.
Proprio a questo proposito ecco la prima foto, il primo momento che porterò con me di questo mese: il castello dove ogni lunedì, nei prossimi mesi, avrà casa il mio sogno.
Porto con me il ricordo fotografico di una domenica meravigliosa, a zonzo per la mia città con un’amica grande (questa amica qui). Fuori il grigio, dentro l’arcobaleno. A parlare di libri, di passione, del passato, del presente e di quello che sarà. Le confidenze, il tempo che volava mentre la città ci scorreva davanti, dietro e per qualche minuto anche di sotto.
Porto con me un pomeriggio tra i colori (di cui vi parlerò a breve), con tante persone meravigliose sopra e sotto il metro d’altezza.
Lei che diventa grande. E un po’ è una donnina…
… ma poi è sempre la mia bambina
“Quei pomeriggi a pettinar le bambole…”
“Le è preso l’abbiocco. Non vi faccio sentire il sonoro ma credetemi sulla parola: pare di stare in segheria!”
E sempre più spesso la migliore compagna che avrei mai potuto sognare.
“Io e lei sole per cena vagliamo le diverse alternative”
E che fa nuove esperienze con tanta curiosità.
“La sua prima volta col birimbao”
E poi di questo mese ricorderò un momento in cui mi sono detta: ok, la vita potrà pure essere dura e complicata, ma se sai come prenderla sei già un bel pezzo avanti.
“Artisti di strada intrattengono gli automobilisti al semaforo”
E infine i libri. Sempre, comunque, dovunque.
Ma ditemi, voi ce l’avete un posto dove, quando tutto si fa buio, freddo e pesante, andate a recuperare luce, leggerezza e calore? Io in quei momenti cerco sempre una libreria, una biblioteca, una bancarella di libri usati. Chiudo gli occhi, sfoglio con le dita la carta, lascio che l’odore delle parole stampate mi rimetta in pace col mondo e con me stessa.
E voi? Avete sognato in questo mese? Avete realizzato desideri, centrato obiettivi, abbracciato moltissimo e guardato il cielo almeno una volta al giorno?
Spero la risposta sia sì, sì e ancora sì.
Ci apprestiamo a un Novembre che un poco spaventa e chissà che sarà!
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