In Portogallo col marmocchio: un viaggio che porterò sempre con me

E così, nonostante abbia volutamente ignorato il fatto che ci sarebbe stata un’ultima cena, un ultimo tramonto e un volo di rientro che ci avrebbe riportati a casa sancendo la fine delle vacanze, le vacanze poi sono finite sul serio.

È che io non sono una di quelle che “sì, va bene le vacanze ma poi dopo un po’ ci si stufa“. No, io in vacanza, ma soprattutto in viaggio, ci potrei proprio vivere. Così, giusto per precisare.

La buona notizia è che ho finalmente rimesso mano agli sconclusionati post estivi, con le fantasiose formattazioni del testo e le foto in formato rigorosamente ad minchiam. La cattiva è che rileggere (e rivivere) il nostro viaggio mi ha dato la mazzata finale. Cioè, tipo voglio rifare tutto dall’inizio all’infinito?

Trovate il mio diario di viaggio, finalmente sistemato, ai seguenti link (e nella fantasfavillosa nuova pagina dei viaggi col marmocchio):

In Portogallo col marmocchio: giorno 1

In Portogallo col marmocchio: giorno 2-3

In Portogallo col marmocchio: giorno 4

In Portogallo col marmocchio: giorno 5-6

In Portogallo col marmocchio: giorno 7

In Portogallo col marmocchio: giorno 8-10

In Portogallo col marmocchio: giorno 11-12

In Portogallo col marmocchio: cosa mangiare e cosa bere.

Vi dovevo un ultimo resoconto fotografico, quello della nostra visita a Barcelos che trovate in fondo al post. Una città molto bella che si anima all’inverosimile durante il mercato del giovedì. Noi abbiamo programmato la visita proprio per visitare quello che dicono essere uno dei mercati più famosi a livello europeo e sicuramente il più grande mercato di artigianato locale del Portogallo.

Sicuramente immenso. Sicuramente da vedere. Ma devo dire che ho trovato molto più attraente il centro di Barcelos piuttosto che il mercato (chi vive a Milano immagini un mercato del sabato di viale Papiniano moltiplicato per dieci e avrà un’idea).

Del nostro viaggio in Portogallo porterò con me tantissimi ricordi felici. Quei momenti di assoluta perfezione che nell’attimo esatto in cui li vivi sai già che da domani pensarci ti farà un gran male. E sei perfettamente felice e perfettamente inguaiato nello stesso istante.

Mi porto a casa una quantità di ottimo cibo mangiato, il cuore gonfio dell’immensità dell’oceano e della perfezione dei tramonti vissuti. Tante città che ho molto amato e una in particolare (Coimbra) che mi ha strappato il cuore. Mi porto la felicità di aver riabbracciato Teresa, le orecchie piene delle sue belle parole. Mi porto il ricordo di una lingua meravigliosa e incomprensibile, i sorrisi sgangherati dei portoghesi veri, un paio di cieli stellati a cui ho affidato i miei più grandi desideri e l’eco delle nostre risate.

Che in tre siamo davvero una bella squadretta.

E ora un po’ di dati per farvi un’idea (se programmate un viaggio in Portogallo sarò felice di esservi utile per quanto posso):

13 giorni – 12 notti (12 letti diversi in cui abbiamo dormito) – 1.400 km percorsi in macchina – 150.000 passi (sì sono oltre 100 chilometri e sì se li è fatti pure la Marmocchia) – 5 regioni – 2 nazioni (abbiamo fatto una scappatina prettamente “gastronomica” anche in Spagna) – un tot. indefinito di paesi, spiagge, città e luoghi da sogno visitati.

Del nostro viaggio in Portogallo tornerò a parlare ancora (se vi vengo a noia spegnetemi pure, eh). Ho ancora da mostrarvi le foto vere: quelle fatte da Ninnatore e Marmocchia. E vi anticipo che ne vedrete delle belle (la predilizione della nana per i piedi suoi e altrui ha raggiunto mete inesplorate).

Per ora vi dico grazie, per essere stati anche voi un po’ con noi in questo viaggio, per aver letto e commentato foto e resoconti scritti, per aver condiviso parte della nostra felicità. È stato bello condividerla con voi.

Buon inizio d’anno a tutti voi.

Il galletto di Barcelos (conoscete la storia? potete leggerla qui)

Il mercato del giovedì

artigianato locale

la torre di Barcelos

il panorama dalla Torre

il centro della città

Ehm… e per finire quel puntino nero con la cresta rossa credo sia il galletto di Barcelos in carne ed ossa che vive in questa specie di oasi meravigliosa nel centro della città.

 

 

 

8 comments to In Portogallo col marmocchio: un viaggio che porterò sempre con me

  • verdeacqua  says:

    ho amato molto i tuoi racconti di viaggio, e mi sono salvata tutti i link… Prima o poi ci riusciremo ad andare anche noi, è uno di quei viaggi che sento potrebbe essere assolutamente perfetto per me!
    cmq in viaggio potrei viverci anch’io!

    • robedamamma  says:

      ti auguro di poterlo fare prestissimo! un abbraccio grande

  • Marta  says:

    Il tuo viaggio l’ho amato proprio tanto e me lo sono seguito tutto. Ti chiederò senz’altro di raccontarmi qualcosa di più, anche se per un viaggio così il pupo deve essere un po’ più grande!

    • robedamamma  says:

      Grazie davvero molto, soprattutto di essere stata “presente” in questo viaggio! Spero potrete farlo anche voi prestissimo e non temere, anche con i bimbi piccoli si può! Diventa semplicemente più bello quando crescono, soprattutto per loro che ne avranno un ricordo! baci

  • lipstik&dummy  says:

    Il Portogallo è stato il mio primo viaggio all’estero da bambina (5 anni). Il primo volo, le prime parole straniere, il primo cibo “etnico”. Ho quindi tutto in ricordo bambinesco del mio primo viaggio itinerante che ho rivissito nelle tue foto….e cmq, vedo che il souvenir a galletto è rimasto un must….io da bambina gli adoravo…tenerezza!

    • robedamamma  says:

      Ah ah il galletto è un must, confermo! Chissà se anche la mia bimba cosnerverà un ricorso speciale di questo viaggio anche se non è la sua prima volta all’estero e alle prese con una linngua straniera. Forse però, rispetto ai precedenti viaggi, questo l’ha vista più partecipe. Chissà… Un abbraccio e grazie della visita!

  • Mamma Avvocato  says:

    Barcelos e’ piaciuta molto anche a me, soprattutto la città, anche perché il mercato era troppo caotico per il nano.
    Io ho amato tantissimo anche Guimares e L’Oceano, quello di Apulia in primis..
    Belle foto!

    • robedamamma  says:

      Ma a voi non manca da matti il Portogallo? Io ho una nostalgia pazzesca! Bella, bellissima Guimaraes, hai ragione! Sono un po’ indietro con le utlime fasi della vostra vancanza, arrivo a leggerti prestissimo!

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