Toccare i colori #esperienzacreativa
Se c’é una cosa di cui ero estremamente convinta, prima di diventare mamma, era che l’avvento di un marmocchio su questa terra (e nella mia vita) non avrebbe scalfito l’ordine e la pulizia in cui vivevo. Credo mi ci siano voluti pochi minuti dalla nascita di mia figlia per ricredermi.
Col tempo, però, ho capito anche che sporcare e sporcarsi può essere una delle esperienze creative più intense e complete per un bambino. Che bisogna lasciarli fare, a volte, e che osservarli mentre sono liberi di esprimersi, toccare, sperimentare, sentire in maniera spontanea, è uno dei modi migliori per conoscerli, almeno un poco di più.
E ho imparato a chiudere un occhio (ma pure tutti e due, eh) per lasciarla un po’ più libera. Certo, se come me avete una spiccata tendenza ad avere tutto sotto controllo, alcune esperienze creative potrebbero all’inizio scioccarvi un tantino. Ma, credetemi, poi ne vale la pena.
La prima volta che mia figlia ha toccato i colori la ricordo ancora oggi con enorme meraviglia. Vedere le sue manine perdersi in mezzo ai colori, prima diffidenti e poi con enorme gusto, è stato davvero meraviglioso.
Aveva poco più di un anno e allo spazio gioco che frequentavamo insieme ad altre mamme e marmocchi ci proposero un vero e proprio tuffo nei colori.
Le maestre coprirono il pavimento con enormi fogli di carta e vi poggiarono sopra dei barattoli di colori a dita, chiedendo ai bimbi di usarli in totale libertà.
Ora, voi ve la immaginate una marmocchia di poco più di un anno lasciata libera di colorare praticamente con il corpo intero? La meraviglia nei suoi occhi non sarei davvero in grado di spiegarla, ma ricordo bene come quel momento mi ha riempito gli occhi e il cuore.
L’esperimento poi lo abbiamo ripetuto a casa, in maniera più leggera sì, perché alla fine io non è che sia cambiata poi così radicalmente, ma a me è sembrato già parecchio.
Vabbè, lo so, coperta interamente dal grembiulino in plastica non vale, ma datemi tempo, posso ancora migliorare!
Questo post è offerto da Crayola. Non solo colore ma esperienze creative
Vederli pasticciare coi colori è una cosa bellissima, si posso poi creare colori sensoriali mischiando materali di diversa texture: farina, riso, fili di cotone x farli sperimentare in modo tattile.
Ma è anche utile agli adulti x tornare un po’ bambini, perciò via i guanti e pasticcia anche tu 🙂
Che idea meravigliosa quella di mischiare materiali diversi al tatto! Di sicuro ci proverò, un abbraccio grande