Tutti pazzi per il principe (e non solo)

No, è che l’altro giorno entro in camera della Marmocchia e la trovo che tenta d’impiccare Callozzo (l’ormai celebre Cicciobello di nonna). Prima di sedermi con la testa tra le mani, cercando di capire dov’è che il mio progetto educativo (perché non sembra, ma ne ho uno, eh) abbia fatto acqua, tento di indagare.

Aehm… Marmocchia che fai di bello?

Gioco. Alle marionette!

Sospiro di sollievo. Sì, perché la scorsa domenica siamo stati dai Colla a vedere Cenerentola, il loro nuovo spettacolo. Il teatro della Quattordicesima, come molti di voi sapranno, è al momento chiuso per manutenzione (cosa che tutti speriamo avvenga in tempi rapidissimi) perciò la compagnia si è trasferita temporaneamente al Politeatro di Viale Lucania.

Cenerentola è la novità assoluta di questa stagione teatrale dei Colla. Un allestimento tutto nuovo, ironico, divertente e originale. Cenerentola è un po’ la principessa che tutti vorremmo essere: di una bellezza semplice eppure rara e di una vitalità contagiosa. Un applauso speciale a Sara Drago (è lei Cenerentola) anche in qualità di ballerina e per la scena pazzesca in cui s’affretta a pulire casa nella speranza di finire in tempo per il ballo. Strepitosa.

Il mio Oscar personale, però, va a Luca Passeri per l’interpretazione magistrale della zucca trasformatasi in carrozza. Ho smesso di ridere che lo spettacolo era praticamente finito.

Che altro. Che siamo pazze del principe (Carlo Decio, di cui avevamo già espresso il nostro parere molto più che positivo) lo avevamo già detto? Un principe diverso dal biondo principe omaccione e sicuro di sè. Un principe moro, impacciato, simpatico, tenerissimo. Bè, la Marmocchia trova pure che sia di una bellezza imbarazzante (e rispetto a Checco Zalone facciamo grandi passi avanti).

Vi dò una piccola anticipazione, dai, tanto siamo tra amici. Se andrete a vedere Cenerentola (e io ve lo consiglio vivamente) avrete modo di osservare da vicino come si muovono le marionette e la bravura di chi dà loro vita.

Meraviglia.

Da qui il tentativo d’impiccagione di Callozzo. La Marmocchia cercava solo di mettere i fili al bambolotto per farlo muovere come ha visto fare a teatro. Dolce, eh? Deve solo perfezionare la tecnica. Un po’.

Questo è stato il nostro ultimo spettacolo della stagione. Un inverno pazzesco. Siamo stati dai Colla nei nostri pomeriggi più belli, lo devo dire con molta onestà. Sono stati pomeriggi in famiglia, non solo la nostra ma anche la loro. Perché ci sentiamo un po’ sempre in famiglia da loro.

Un grazie speciale a Stefania e Cosetta Colla, per averci accompagnati in questo bellissimo percorso di scoperta. Per essere persone straordinarie e per amare così tanto il loro lavoro. Perché poi, tutto quell’amore, ce lo siamo portati un po’ a casa anche noi, ad ogni spettacolo.

Questa passione della Marmocchia per il teatro mi commuove e mi rende orgogliosa. In questa stagione teatrale abbiamo imparato tutti tantissimo. Lei ad esempio ha imparato come si fa partire un applauso. Ma davvero. Quando decide che è l’ora inizia a sbattere quelle manine così piccole (e che però fanno un fracasso assordante e non abbiamo ancora capito com’è) e va avanti imperterrita finchè qualcuno inizia a seguirla e poi un altro e un altro ancora. Quando ha coinvolto l’intera sala si ritira soddisfatta. E noi con lei.

Cenerentola sarà in scena al Politeatro di viale Lucania n. 18 fino a domenica 28 aprile.

Qui tutte le informazioni per assistere allo spettacolo.

Foto di Antonella Pandini

2 comments to Tutti pazzi per il principe (e non solo)

  • Moky  says:

    Che bello andare a teatro. Io non ho mai portato Miciomao, è andato solo con la scuola e gli piace tanto. Per i bambinii, ma anche per noi è un’esperienza costruttiva e molto piacevole.

    • robedamamma  says:

      Hai ragione! Ma poi io penso sempre che “fare” le cose con loro è uno dei modi migliori per imparare a conoscere meglio il loro carattere, i loro gusti, le loro passioni! Un abbraccio, a presto

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