Robedamamma capitolo 22: cosa fanno i marmocchi prima di nascere

Forse dovrei smettere di fare merenda con la Marmocchia dopo scuola. No, perché questo pare essere per lei momento di profonda riflessione che sfocia in domande a carattere esistenziale dalle improbabili risposte.

Mamma, ma quando tu eri piccola come me…

Eh.

Quando tu eri piccola come me, io come facevo a stare dentro alla tua pancia.

Mi si gela il sangue e inizio a ballare sulla sedia. Nelle orecchie la sua domanda, nella testa il vuoto. Mi capita sempre così. Quando mi fa le domande e non so le risposte.

E tu non c’eri ancora, eh. Quando io ero piccolina come te, tu non eri ancora nella mia pancia.

Ah no? fa lei piuttosto contrariata. L’idea che ci fosse una vita prima della sua venuta al mondo la disturba da sempre.

E dov’ero?

E dov’eri? Eri… eri...

Provo a cercare una risposta nel buio che mi dilaga ormai nella mente. L’idea di farla stare sotto un cavolo in attesa della nascita non mi convince per nulla. E so che farebbe piuttosto senso pure a lei. Tanto meno la lascerei a vagabondare con la cicogna per anni prima della consegna.

Eri in cielo. Con tutti gli altri bambini in attesa di nascere.

Butto la prima risposta sensata (?!?) che mi viene. Forse mi sono rovinata. Perché mi coglie sempre impreparata?

In cielo? Con tutti gli altri bambini?

Gesù, davvero, se mi fai passare indenne questa, giuro che mi documento e alla prossima mi faccio trovare preparata. Davvero.

E cosa fanno i bambini mentre aspettano di nascere?

Giocano. Tutti insieme.

E dormono?

Certo, quando sono stanchi.

E mangiano?

Ehm… sì.

E chi cucina?

Ecchennesò? Sto inventando, non lo vedi? Non so quello che dico, mi pare chiaro, no?

Non cucina nessuno, perché i bimbi prima di nascere sono così piccoli che bevono solo il latte. Proprio come quando nascono.

Ah! Giusto!

Giusto? Giusto? Che fa, mi prende per il culo?

Mamma.

Eh.

Ma io perché sono nata proprio nella tua pancia?

Ok, questa la so. Gonfio il petto, schiarisco la voce e…

Perché io e papà volevamo proprio te!

Silenzio. Visto come ti sistemo il marmocchio curioso? Taaac, a domanda risposta, mica niente, eh…

Mamma.

Eh.

E come avete fatto a scegliermi? E poi siete venuti in cielo a prendermi? E come? Con l’aereo? E poi? E pooooi??

Niente, quel pomeriggio mi son giocata il jolly: merenda  super calorica, solitamente evitata al pari della peste, e musica a tutto volume. Ho depistato la sua attenzione per evitare di deviarle la crescita.

Giuro che mi sto documentando, eh. E mercoledì vi fornisco le prove.

Intanto. Ma voi. Ai vostri marmocchi. Che gli avreste risposto?

 

Leggi gli altri capitoli di Robedamamma.

 

 

 

6 comments to Robedamamma capitolo 22: cosa fanno i marmocchi prima di nascere

  • verdeacqua  says:

    Noi siamo ancora in una fase in cui non accettiamo che ci possa essere un prima.
    Quando gli abbiamo raccontato di un viaggio fatto quando lui non c’era ancora, la sua risposta è stata “non è possibile che io non c’ero, forse ero con nonna.”
    Il resto del discorso meriterebbe un post a sè!

    • robedamamma  says:

      È vero! A me fa troppa tenerezza questa loro convinzione che prima di loro… era il nulla! 😉 Bè, se quel post lo scrivi segnalamelo che corro a leggerlo! A presto

  • Annalisa (Siska Editore)  says:

    Mi sa che qui potreste trovare qualcosa di utile e interessante http://www.lastampa.it/2013/03/18/blogs/premio-andersen/quel-che-ricordo-di-te-IeYmTwclNm8kC3l7gmIaxK/pagina.html

  • robedamamma  says:

    Caspita l’ultimo sembra proprio fare al caso mio!! Grazie mille! Un abbraccio

  • Mamma in 3D  says:

    Alla mia Piccolina che, da terzogenita, spesso chiede dove fosse lei quando vede foto della nostra famiglia prima del suo arrivo, rispondo sempre che era “nei miei sogni”. A lei piace molto 🙂

    • robedamamma  says:

      Anche io una volta le ho detto “eri nei pensieri della mamma e del papà”. E lei mi ha risposto “Sì, ma dove” – “Nel nostro cuore” – “Sì, ma dove???”. Niente, c’ho la bambina concreta!

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