Un Febbraio da leggere

Come promesso finisce Febbraio e sono qui a raccontarvi cosa ho letto questo mese. Mi piace questo appuntamento, mi piace condividere le mie piccole scoperte e i miei momenti di stupore cartaceo. Adoro i vostri messaggi, i vostri suggerimenti di lettura. Mi appanico quando mi rendo conto di quanto ancora non ho letto. Mi consolo, però, quando incontro bei libri. Mi sento fortunata e parte di un piccolo miracolo.

Attendo i vostri preziosi suggerimenti e i pareri sui libri di cui andiamo a parlare.

Ho deciso di fotografare il mio progetto di lettura mensile all’inzio del mese. Lo faccio per non perdermi, per avere un obiettivo preciso. Certo poi le deviazioni non mancano. Della foto qui sopra ho letto tutto ad eccezione di “Le correzioni” che sarà tra i primi libri marzolini.

Il mio regalo sei tu di Sarah Spinazzola, è stata invece una piacevole aggiunta, oltre che una bella scoperta e una delle letture migliori del mese.

Lidia, la protagonista, ha diciotto anni quando per la prima volta incontra suo padre. Non ha mai smesso di pensare a lui, di cercarlo e desiderarlo nella sua vita. E ora pare finalmente sia il momento giusto. Ma…

Un libro di una dolcezza infinita, che commuove e fa tenerezza tanto da lasciare spiazzati. Credo di averci messo meno di tre pagine per affezionarmi a Lidia. Meno di venti per amare la sua storia, il suo modo di essere e sentirmi, anche se per motivi diversi, molto simile a lei.

“Certe volte, se qualcuno mi pestava per caso un piede, chiedevo scusa istantaneamente, era tutta colpa mia, ero io che mi ero messa col piede sotto la sua scarpa. Come se il solo fatto di esistere, di avere un corpo e stare al mondo, fosse uno sbaglio. Doveva per forza esserlo, me lo dicevo fin da quando ero piccola, se no a quest’ora mio padre sarebbe qui con me”

Un altro gioiello della Marcos Y Marcos, la casa editrice di “Se ti abbraccio non aver paura” (se non lo avete letto, mi sento di consigliarvelo senza alcun dubbio).

 

Con un piede impigliato nella storia di Anna Negri. Lei è la figlia di Toni Negri e questo è il libro autobiografico in cui racconta, alternando fatti storici a risvolti personali, le vicende della sua famiglia dal 1968 al 1983. Adoro i libri che parlano dell’Italia negli anni in cui ero troppo piccola per capire e ricordare. Avevo già consigliato qualche tempo fa Come mi batte forte il tuo cuore di Benedetta Tobagi e allo stesso modo oggi mi sento di suggerirvi la lettura del libro di Anna Negri e dell’autobiografia di Eugenio Scalfari L’uomo che non credeva in Dio. Credo che non si possa vivere consapevolmente il presente senza conoscere il passato, anche attraverso le esperienze dei suoi protagonisti.

 

La biblioteca delle emozioni di Carola Barbero. 11 emozioni analizzate attraverso 11 romanzi contemporanei che le rappresentano: tristezza (Mazzantini, Non ti muovere), stupore (Nothomb, Stupore e tremori), allegria (Pennac, La fata carabina), paura (King, Misery), speranza (Queneau, Zazie nel metrò), potere (Süskind, Il profumo), amore (Grogan, Io e Marley), rimorso (Giordano, La solitudine dei numeri primi), rispetto (Murgia, Accabadora), attesa (Veronesi, Caos calmo), erotismo (Grandes, Le età di Lulù). Un bell’esercizio per chi ama leggere e un vero e proprio laboratorio alla portata di tutti, perché si parla semplicemente di emozioni. Un libro che ho molto amato, sebbene avessi letto solo sei degli undici libri proposti.

Il terrazzino dei gerani timidi e Di mercoledì di Anna Marchesini. Che la Marchesini conosca profondamente l’italiano e ne sappia fare un uso magistrale non lo sapevo, ma ora ne sono certa. Un lessico da capogiro e un susseguirsi di frasi che rasentano la perfezione. Ma, c’è un ma. Ho trovato che la narrazione (soprattutto nel secondo titolo) fosse rallentata proprio dall’ostentazione delle abilità stilistiche dell’autrice. La storia fatica a procedere, rimane ferma per troppo tempo rischiando di far perdere il segno al lettore. In compenso ho trovato molta sensibilità in entrambe le storie e dei buoni personaggi.

Il male oscuro di Giuseppe Berto: siete mai stati nella testa di qualcuno? Ecco, leggendo questo libro avrete la precisa sensazione di leggere i pensieri dell’autore nell’esatto modo in cui… gli ha pensati. Periodi lunghissimi, punteggiatura latitante e uno stile che vuole appositamente riprodurre il ritmo della concatenazione del pensiero, vi porteranno con l’autore ad analizzare in maniera profonda la depressione, il male oscuro appunto, di cui soffre dalla morte del padre. Un libro da non leggere prima di addormentarsi. Ma, secondo me, da leggere!

E infine l’autore del mese (dell’anno? della vita?): Truman Capote. Ho riletto Breakfast at Tiffany’s e La forma delle cose, la sua incredibile raccolta di racconti. La meraviglia. Non è che possa dire molto altro di Capote, perciò non vi dico niente. Lo prendo come un dato di fatto!

Trovate tutti i resoconti mensili di lettura qui.

2 comments to Un Febbraio da leggere

  • Claudia  says:

    Ciao Vale, qual è il libro che hai letto degli 11 consigliati dalla Barbero? Io ho amato “Non ti muovere”, ho piacevolissimi ricordi della “Fata carabina” e de “il Profumo”, ma non mi ispirano per nulla “Caos calmo” e “La solitudine dei numeri primi” (mia madre l’ha bocciato in toto). Mi hai davvero incuriosita con “il mio regalo sei tu”, mi sa che lo aggiungerò presto al carrello di Amazon 🙂
    buona serata!
    Claudia

  • robedamamma  says:

    Ciao Claudia, di quei titoli ho letto la Mazzantini, Giordano, Veronesi, Grogan, Murgia e King. La solitudine dei numeri primi a me è piaciuto molto, mentre invece purtroppo sto tentando di finire (con scarsi risultati) il corpo umano, ahimè! Veronesi diciamo sni! Grazie dei suggerimenti, leggero al più presto La Fata Carabina e il Profumo! Baci a presto!

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