I venerdì col marmocchio: l’Acquario Civico di Milano
Riprendiamo oggi i nostri Venerdì col marmocchio e ce ne andiamo a guardare i pescetti, come dice la Marmocchia, all’Acquario Civico di Milano.
Forse non lo sapevate, ma l’acquario milanese risale al 1906 ed è tra i più antichi in tutta Europa. Nel 2003 c’è stato un profondo restauro che ha dato all’acquario l’aspetto attuale. Un luogo piacevole, dove i marmocchi possono imparare molto divertendosi.
L’acquario di Milano è un po’ la nostra ancora di salvataggio nei grigi pomeriggi invernali, quando i diversivi sembrano mancare, e allora ci giochiamo il jolly ridando colore al nostro tempo insieme.
Questa è la nostra vasca preferita.
Un’esplosione di colore che riaccende le giornate abbattendo il grigiore che ci attende fuori.
E poi ci sono i due piccoli oblò con le meduse, davanti alle quali passiamo dei buoni quarti d’ora d’ipnosi pura.
Nelle giornate primaverili la visita all’acquario può accompagnarsi ad una passeggiata nel Parco Sempione che si trova proprio accanto allo stesso.
Devo confessarvi una cosa. Nei pomeriggi invernali, meglio se uggiosi e svogliati, mi potete trovare qui. O più precisamente qui:
Accanto alla vasca ad arco, una delle meraviglie dell’acquario dove i pesci sembrano volare (così dice sempre la nana), mi siedo e osservo. Su questo divanetto ci vengo a pensare. Guardo i pesci passare da una vasca all’altra attraversando il grande arco che le collega. Da un lato. All’altro. Su. E giù.
Che detto così fa un po’ killer seriale, lo so, ma credetemi ha un che di terapeutico e profondamente rilassante. E mi vengono le idee. Va bè, sorvoliamo sulla tipologia di idee, ma tant’è.
L’Acquario Civico di Milano si trova in viale G.Gadio n.2 (MM2 Lanza) ed è aperto dal martedì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.30. Ingresso gratutito.
Per informazioni consultate il sito ufficiale.
Il comune ha deciso di far pagare 5 euro l’accompagnatore del bimbo. E’ sempre stato gratis l’acquario. Se anche tu credi che l’acquario deve restare gratuito perchè è uno svago per i più piccoli e non un museo vero e proprio scrivi al sindaco Giuliano Pisapia e alla sua giunta perchè non cancellino questo importante ritrovo gratuito per i nostri bimbi. Cavolo, dobbiamo proprio andare all’IKEA o alla Viridea quando piove?