La prima volta non si scorda mai

La vita di una mamma è fatta di così tante prime volte che i giorni in cui non succede nulla di nuovo, quasi quasi vien da preoccuparsi. Ma come, oggi niente primo dentino, prima pappina, primo rigurgitino o prima notte in bianco a contar le stelle e ribattezzare i santi? Niente prima pipì nel vasino, primi passetti o prime paroline?

I progressi, le novità, le emozioni prima sconosciute si susseguono ad un ritmo così incalzante che, se stai bene attenta ad osservare, ogni giorno racchiude in sè una prima volta.

E proprio a proposito di prime paroline vorrei raccontarvi una delle prime volte che mi ha più emozionata.

Chiesa di Paesello, tiepido pomeriggio di fine settembre. Un gruppo assortito di amici e parenti, dotati di supporti multimediali vari, è convocato per assistere al battesimo di una bambina calva e paffutella, meglio conosciuta come la Marmocchia.

La piccola, già da qualche tempo, era entrata nel magico mondo della comunicazione verbale post gorgheggi e lallazioni a casaccio, esprimendo concetti di primaria importanza: pa-ppa, ca-cca, pa-pà. Per dovere di cronaca non necessariamente in quest’ordine.

Che uno poi magari potrebbe pure dire No, vabbè, fa niente se ti ho portata a spasso con fatica per nove interminabili mesi, partorita con dolore nella notte più lunga della mia vita, accudita giorno e notte mentendo in stand by la mia esistenza per lasciare costantemente in modalità play la tua. No, dilla pure quando sei più comoda la parola “mamma”, eh, non vorrei mica forzarti. Se ti senti più a tuo agio a dire prima “rinoceronte”, “pterodattilo” o il nome  di battesimo del benzinaio croato da cui ci serviamo (e che io attualmente non saprei pronunciare) va bene, eh, mica me la prendo.

E insomma siamo tutti lì. Il prete parla, gli amici fotografano e tra i parenti c’è sempre qualcuno che si porta il fazzoletto alla bocca nel pieno della più sentita commozione.

Poi viene il momento del battesimo e mentre il parroco è li che compie il rito solenne, una vocina tonda e un po’ impacciata inizia a fare ma-ma-ma-ma… MA-MMA.

Dietro di lei, ad un volume tale da mandare in tilt le più sofisticate apparecchiature di ripresa, una voce acuta e un po’ sguaiata prende a gridare L’avete sentita? Ha detto mamma! Ha detto mamma! Sono io, sono io la sua mamma – zompettando intorno al fonte battesimale – chiama me, sta chiamando me!

Nel filmino del battesimo una delle mie prime volte più belle è documentata in modo impeccabile prestandosi a far da intrattenimento nei pomeriggi in famiglia per molti anni a venire.

E quando si parla di prime volte quella forse più difficile da raccontare è la prima volta in cui ci siamo allontanate dal nostro piccolo per un periodo più lungo dell’ esco a fare il giro del quartiere per vedere se l’ansia non mi si divora. Per me, che ho allattato al seno in via esclusiva per parecchio tempo, il problema più grande che si poneva era quello di tornare in tempo per la poppata. Ma forse, se avessi avuto il biberon giusto, avrei potuto lasciare il mio latte e vivere il tempo lontano da lei con una serenità maggiore.

Per questo oggi vorrei segnalarvi la possibilità di vincere il nuovo biberon Natural Philips Avent, ideale per combinare in maniera naturale l’allattamento al seno e quello tramite biberon.

Per partecipare al concorso, che ne mette in palio tre al giorno fino al 4 dicembre 2012, potete visitare la pagina ufficiale su facebook o il sito Vinci una Tata.

Per tutti i partecipanti un buono sconto e la possibilità di vincere… una tata per un anno!

E voi? Qual è stata la vostra prima volta più emozionante?

Vi auguro un buon fine settimana e passo la parola con molta gioia a Mamme Acrobate che lunedì ci racconteranno la loro prima volta. Seguitele!

12 comments to La prima volta non si scorda mai

  • verdeacqua  says:

    il mio carissimo e amorevole bambino come prima parola ha deciso di dire papà. e non pappa. papà.
    Sto solo aspettando che mi chieda il motorino tra poco più di dieci anni. Col cavolo.

    • robedamamma  says:

      Muah ah ah, benvenuta nel club di quelle che “ma mica me la sono presa se non ha detto prima mamma”!! A presto 🙂

  • Andrea  says:

    “forse, se avessi avuto il biberon giusto, avrei potuto lasciare il mio latte e vivere il tempo lontano da lei con una serenità maggiore.”

    Ma dire che questo è un post sponsorizzato, no? Gli altri siti lo dicono BEN CHIARAMENTE.

    • robedamamma  says:

      Eccolo! Ciao Andrea, ma non è che, dietro quella scorza dura e intransigente, poco poco mi sei diventato un lettore assiduo del blog?! Ti sei fatto una cartellina tra i preferiti con scritto “persone brutte-brutte di cui diffidare sempre e comunque”?
      Il post di oggi è la segnalazione di un concorso che forse a qualcuna delle mie lettrici potrebbe interessare. Ma forse, ancora una volta, mi sbaglio. Grazie della visita.

      • Andrea  says:

        Beh, considerando che in GC è stato segnalato CHIARAMENTE come sponsorizzato e (presumo) che mamme acrobate farà lo stesso la mia domanda mi sembra più che legittima.

      • robedamamma  says:

        Sì, scherzi a parte, la domanda è legittima ma no, nel mio caso non lo è perché questo è un blog personale e non un sito perciò ho deciso di partecipare a diffondere la notizia solo per farla conoscere ai miei lettori ma niente di più. 🙂

  • manuela  says:

    Ciao……………..
    Il teppista….nè mamma nè papà…ovviamente “Pappa”…una delle cose che più gli piace fare al mondo…magnare (come sua madre del resto!!)
    Io ricordo con infinita tenerezza il mometo che ha cominciato a camminare….era felicissimo, e noi increduli…che dal gattonamento selvaggio…passasse alla deambulazione…camminava con le braccia alzate , accompagnate da vocalizzi…uno spettacolo!!!!!!!!!!!!
    La prima volta più dolorosa….la prima note senza di lui (aveva 3 anni!!!!!!!!) Da ricovero!!!!!!!!Ed ero via con delle amiche….mica in guerra!!!!!!!!!!!!!!!

    Baci……..

    • robedamamma  says:

      Manu!!! Ciao cara, ottima scelta per la tua prima volta! I primi passetti sono da urlo! La mia prima notte fuori è stata come la tua… Ti perciò ti capisco alla grande!! Baciii

  • Cosmic  says:

    io sono tornata al lavoro che entrambi i miei figli avevano 4 mesi, la prima volta lasciandolo a casa con una baby sitter, la seconda volta al nido. entrambe le volte ho tirato il latte e gliel’ho fatto dare col biberon. ho usato le tettarelle che vendevano al supermercato. sinceramente al bambino non fa nessuna differenza il tipo di tettarella o di biberon, forse è la mamma che ha bisogno di essere rassicurata e un prodotto può sembrarle migliore di un altro ma per motivi esclusivamente psicologici. possono avere un rifiuto per qualche giorno, devono imparare a ciucciare in modo diverso, ma ti assicuro che se hanno fame e quello è l’unico modo per mangiare, prima o poi mangiano.

    • robedamamma  says:

      Ma guarda non sono proprio un’esperta di biberon, come dicevo, ma avrei voluto esserlo quando la mia bimba era più piccina. Ma si sa, col primo figlio si fa tutto per la prima volta…

  • Fabrizia  says:

    La nostra “prima volta” più bella è stata poche settimane fa: il pargolo ha quasi un anno e mezzo e parla già che è una meriviglia al punto che ogni tanto mi tocca dargli il ciuccio per zittirlo ed evitare l’esaurimento nervoso. Premesso questo, nonostante abbia già detto tutte le parole (e parolacce) possibili, mi sono davvero emozionata quando per la prima volta mi ha chiesto: “bacini” per poi guardarmi e dirmi “tanto bene”. Lo ammetto, un po’ ho pianto….

    • robedamamma  says:

      Oh mamma che meraviglia!! Bacini? Tanto bene? Immagino la gioia!! Una bellissima prima volta. Grazie, a presto 🙂

Rispondi