Robedamamma – capitolo 7

  • Avere meno libertà di quando avevi 15 anni. Allora mentivi per uscire con i ragazzi e se i tuoi ti sgamavano ti beccavi una bella paternale. Ora menti per fare la spesa di nascosto senza Marmocchia e se i tuoi ti beccano rischi di essere bannata per sempre dallo stato di famiglia.

Allora sotto il piumino infili pane, latte e zucchine; nel cappuccio tacchino e piselli; in borsa mele, pere e banane; e nel portaombrelli un merluzzo e due trote che recupererai solo più tardi, sottraendole per un soffio al gatto dei vicini.

A volte, però, ti pigliano i sensi di colpa e allora la spesa la fai con la nana. Lei urla e si dimena, poi all’improvviso un silenzio surreale ti fa sorgere un sospetto. Ti volti e la osservi basita mentre svuota nel carrello l’intero scaffale accanto al quale tu, oh sciagurata, l’hai parcheggiata incurante delle distanze di sicurezza.

E allora va bè, la prossima volta si rischia il bannaggio.

  •  Prendere tonnellate di decisioni al giorno ed essere colta da milioni di dubbi.
  1. Come la vesto? È troppo leggera e prenderà il raffreddore? È troppo pesante e le piglierà un coccolone?
  2. Se troppi formaggi=rischio colesterolo, troppa carne=sviluppo precoce  e troppa pasta= fisico da Marisa Laurito allora: cosa le preparo per cena?
  3. Vaccinazione sì? Vaccinazione no? Pediatra privato, di base o rimedi della nonna?
  4. Il fatto che sappia a memoria il ritornello di “O’ surdato nnamurato”, con accento pressoché impeccabile, dovrebbe farmi preoccupare?

Nove volte su dieci decidere tirando a indovinare. Dieci volte su dieci essere certa di aver preso la decisione sbagliata. Una volta ogni tanto, per caso, azzeccarci.

  • Pensare che se dormire è la miglior meditazione (cito il Dalai Lama) e la meditazione innalza lo spirito (cito i maestri yogi), allora il mio spirito sta decisamente in cantina (cito una mamma conosciuta al parco).
  • Recarsi in visita da un’amica che ha appena partorito. Trovarla distrutta da un travaglio di venti ore, dolorante per il cesareo, anemica e febbricitante. Arrabbiata, stanca e insofferente. Far cadere lo sguardo su una tutina formato mignon e pensare “Ah, che fortunata!”.

Ok, d’accordo, quest’ultima magari è più “roba da matti”.

4 comments to Robedamamma – capitolo 7

  • compagna di merende marmocchie  says:

    Il problema è: adesso che grazie alla bella stagione il piumino viene dismesso….. dove nascondiamo la spesa?

  • robedamamma  says:

    Acc. Compagna, c’hai ragione! Forse dovremmo nutrirci di semi e bacche fino al prossimo inverno…

  • Michela  says:

    Che dire… solo chi ci passa può capire certe cose. Sei proprio una bella persona 🙂
    Ti abbraccio 🙂

  • robedamamma  says:

    Micky! Ti risponderei ma sono molto impegnata a leggere un libro suggerito da una persona straordinaria… ah già… SEI TU!! baciiii

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