Giornate da mamma – seconda parte
Dov’eravamo arrivati? Ah sì…
Archiviato il fascicolo “tamponamento” ho ancora buone speranze che questa sarà un’ottima giornata. Arrivo alla metro più vicina e vengo assalita da un’orda frenetica di bipedi. Mi lascio travolgere confondendomi tra la folla. Tutti corrono. Corro pure io, ma non mi è chiaro il perché. Mi chiedo se il primo della fila sappia almeno dove stiamo andando. Nel dubbio continuo a correre lo stesso.
Incontro un tizio che non vedo da tempo. Lui si lamenta della sua vita troppo vuota, io della mia troppo affollata. Valuto di cedergli qualcuno dei miei, ma ricordo che forse è vagamente illegale. Ci salutiamo invidiando ognuno la condizione dell’altro.
Pit stop al bar con compagna di merende marmocchie. Ci raccontiamo le reciproche insoddisfazioni: le bambine ci stressano, le nonne ci soffocano e nessuno ci aiuta. Sentiamo il bisogno di sfogare la nostra creatività sopita. Nel tempo di un cappuccio confido a lei molto più di quello che in genere confido a me stessa. Questo è di certo sintomo di una qualche psicosi. Al momento però ignoro quale.
Rientro a casa poco dopo l’ora di pranzo e trovo i nonni distrutti dopo aver cercato invano di sopire la Marmocchia. Nonna Tesoro mi offre un aiuto extra. Il labiale dice “Se vuoi ci fermiamo”, i sottotitoli invece “Ti prego lasciaci andare”. Mossa a compassione opto per la seconda. Sulla porta saluto i nonni e le mie speranze che sia ancora una buona giornata.
Canto l’intero repertorio per tentare di addormentare la nana. Non riuscendoci spero almeno di intrattenerla. Ma la Marmocchia si fa esigente e invoco il supporto di più potenti mezzi tecnici: lettore cd e compilation marmocchia. Alla numero 1 cantiamo “tanti auguri”, il destinatario prescelto è Checco Zalone (che ci volete fare, la Marmocchia si è presa forse la sua prima vera cotta). Alla numero 2 ci attende “ciapa la galeina”. La intoniamo allegramente. Lei è entusiasta. Io guardo l’orologio: Azz.. sono quasi le 16!
Alla numero 3 arriva “il Pinguino”, la Marmocchia reclama il balletto. Va bene, mi presto. Lei dal lettino tiene il tempo e mi incita. Io mi sento vagamente un’idiota.
Ore 16.15 ecco la numero 10: è lei, la mia ancora di salvezza, l’unica, l’insostituibile: “stella stellina”. Gioco il jolly abbassando il volume, la Marmocchia è in estasi, un po’ per la canzone e un po’ anche per il sonno.
Ore 16.30: dorme! Se gli dei mi aiutano potrebbe essere ancora una buona giornata. Accendo il pc, ho un mare di cose da fare. Ma questo è il mio unico momento libero e non posso sprecarlo così. Inizio ad elencare mentalmente le cose che mi piacerebbe fare: mettermi lo smalto, leggere un bel libro, guardare un film (no, lo escludo, nessuno fa più film della durata di un riposino marmocchio).
Ore 17.00: ciondolo davanti al pc alla ricerca di come potrei spendere quest’ora di libertà (o quello che ormai ne rimane) e vivere finalmente la parte migliore di questa giornata.
Ore 17.20: rientra il Ninnatore e sveglia la Marmocchia. Il sole cala, arriva la sera. Acc… non è stata per niente una splendida giornata!
Grazie per questo post che mi ha regalato il primo sorriso della giornata.
He sì, oggi va così, ma la giornata è lunga, può ancora peggiorare.
sì, abbiamo ottime speranze in merito!
Che dire????
Una signorra giornata “Mammesca”
Bhe a volte va anche un pochino meglio!!!!”
E a volte anche un pochino peggio!!!! E quando è cosi SI SALVI CHI PUO’ (ma chissà come mai si salvano sempre loro!)
Peccato non poter essere ogni tanto una compagna di merende marmocchie!!!!!!anzi una merenda marmocchia e teppista!
Va bhè ci dobbiamo accontentare dell’incontro fugace in onore delle festività importanti!!!!!
Baci a te e alla marmocchia (bhe c’è da dire che è simpaticissima!)
Manu!! IO + TE + MARMOCCHI= MERENDE INSIEME
se SOLE – NUVOLE= BELLA GIORNATA!
Dai appena migliora il tempo organizziamo un’attività?
Baciii
STREPITOSO!!!!! Sto ancora ridendo!!!!! Soprattutto perchè, se mai riuscirò ad essere mamma pure io, visti i tuoi racconti mi godo minuto per minuto la libertà dai marmocchi!!!!!! Comunque Vale, anche se a leggere i tuoi racconti, potrebbe anche scappare la voglia …a me ne viene sempre più!!!!!!
Ci sentiamo per organizzarci per domenica!!!!!
Baci