Che gli leggo al pupo? Un sottomarino in paese di Vanessa Navicelli

copertina

A volte avere un blog sfinisce. Non tanto per il lavoro che c’è dietro (anche eh, ma non prevalentemente). Parlo delle tonnellate di comunicati stampa o mail finto-proposta-di-collaborazione dove, se proprio sei fortunata, ti offrono di fare gratis un lavoro che altrimenti dovrebbe essere retribuito. E son fortune.

Quelli che cara robeDImamma, robadamammE, robeDImammE, robadaDONNE, e l’evergreen cara ROBErta. Robedapazzi, oserei aggiungere.

Quelli che seguo il tuo blog da ancora prima che lo aprissi (O_o), ormai so tutto di te, la mattina, infatti, sei il mio primo pensiero. Ti scrivo per invitarti a un evento che sicuramente apprezzerai, si chiama “Pentole e padelle, motori e mortadelle”, tutti argomenti di grande interesse per i lettori del tuo blog.
Eccome no?

Quelli che ho un blog – chi? – un blog! – capisco, mi dispiace, e non si può curare?

E poi ci sono quelli che ho scritto un libro, cioè non dovrei dirlo ma è un vero capolavoro. La critica lo ha osannato e a breve uscirà in quattro paesi diversi. Poi si scopre che la critica è la cugina di primo grado e i quattro paesi in cui “uscirà” stanno tutti nel giro di 10km possibilmente in provincia di Molfetta. E va bé.

Eppure queste, nonostante tutto, sono le mail che ancora oggi preferisco. Adoro gli esordienti. C’ho proprio un debole per loro. Mi piace pensare che abbiano avuto abbastanza forza di volontà per portare a termine un lavoro, abbastanza coraggio per pubblicarlo e abbastanza convinzione per venirtelo a proporre. Li amo. Ma non sempre li appoggio. Di solito adotto un metodo puramente empirico per decidere se leggere o no un lavoro di un esordiente: la sensazione a pelle.

Tutto questo preambolo per dirvi che “a pelle” ho deciso di leggere Un sottomarino in paese di Vanessa Navicelli, “a pelle” ho amato il suo modo di essere e ancor di più “a pelle” il suo modo di scrivere.

Un sottomarino in paese è una fiaba per bambini e per adulti, nella stessa identica misura, che fa ridere e fa pensare, che stende di tenerezza e ti appiccica i personaggi addosso. E dopo davvero ti chiedi cosa staranno facendo ora?

Cosa sarà stato dell’uomo del sottomarino che non sa fare altro che la guerra? Che ne sarà stato della vecchietta del lunedì e della bambina del martedì? Del vecchino un po’ sordo e di quel fifone del parroco?
La guerra sarà davvero l’unica alternativa di vita possibile per il nostro amico del sottomarino?

Ma veniamo alla storia. In un paese di collina, in un giorno qualunque, la piazza del mercato viene invasa da un sottomarino da guerra, proprio nell’esatto momento in cui la figlia del sindaco sta per sposarsi.

“Io sono il capitano di questo sottomarino. Io l’ho spinto fin qua, stanotte. E ora mi sembra d’obbligo dirvi che dichiaro guerra al vostro paese.”

Eh già, perché che altro potrebbe fare un uomo che nella vita non ha fatto altro che la guerra? E se non ci sono “guerre ufficiali in giro” se ne organizza una tutta da solo, con munizioni fatte di bomboloni e pasticcini, magari, perché quelle vere sono finite, ma pur sempre guerra è.  Che tanto per fare la guerra mica ce lo devi avere un motivo preciso. “La guerra si fa perché sì!”

Eppure al nostro capitano, durante la permanenza in paese, mentre fa la guerra ai suoi abitanti, iniziano a succedere cose strane.

“Cosa succede alla mia faccia? Cosa sto facendo? Stai ridendo, sentenziò la bambina, mi sa che te hai appena imparato a ridere.”

Impara il sorriso, il nostro amico, ma anche l’amicizia e l’amore. Ma una cosa su tutte diventa chiara all’uomo del sottomarino:

“Il capitano ricordò cos’è la guerra e sentì freddo.”

Ecco, io questo libro l’ho proprio amato tanto, per il modo leggero e divertente in cui è scritto ma anche per il bellissimo messaggio che vuole dare.

Bene non mi resta che dirvi “Bubbole” amici miei, e se volete scoprire cosa intendo correte a comprare il libro di Vanessa, che io conosco per mail da un paio di settimane ma la adoro credo da almeno due vite passate!

Un sottomarino in paese è un libro illustrato per bambini di Vanessa Navicelli. Lo trovate in vendita qui, in versione cartacea e in ebook.

Qui il booktrailer del libro

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Noi lo abbiamo amato molto e per questo ve lo consigliamo.

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