Robedamamma capitolo 23: di come abbiamo abbattuto il maiale ed eletto a idolo una pecora – parte prima

Se vi state chiedendo se nel mio elenco dei progetti per il nuovo anno compaia la voce (tra l’altro già spuntata) “fare uso di sostanze stupefacenti almeno tre volte la settimana”, la risposta è no, amici miei. Sebbene il titolo del post possa indurre in inganno.

Ma veniamo all’argomento di quest’oggi.

Tempo fa avevo espresso una certa perplessità di fronte alla presenza, pressoché totalitaria, dell’ormai ultra nota Peppa Pig nella classifica dei libri per bambini. Ora vorrei approfondire con voi l’argomento da un punto di vista prettamente scientifico.

Si ponga un marmocchio x, in età prescolare, davanti ad un episodio y della Peppa e lo si osservi attentamente. In pochi secondi si potrà notare quella che in fisica quantistica sarebbe di certo definita la sindrome del pesce in barile.

Ovvero il marmocchio x in questione, come d’incanto, interromperà all’istante l’attività in corso di svolgimento (lanciarsi dal piano alto del letto a castello, di gomito, sul cranio del fratello più piccolo, infilare le dita nella presa della corrente o fracanare il modellino dell’Incredibile Hulk, preferibilmente in titanio, sul tavolo di cristallo del soggiorno) smettendo peraltro di filarvisi di pezza.

Davanti ad una tv accesa che proietta la Peppa, maschi e femmine in egual misura imploreranno ancora e ancora un altro episodio, solo un pezzetto o almeno la sigla. A dimostrazione che è vero, del maiale non si butta via niente.

Sebbene l’effetto sui marmocchi sia quel famoso placebo a cui ogni genitore aspira, una serie di misteri irrisolti ruota attorno alle vicende della famosa maialina e di quegli sciroccati di amici e parenti:

  • Che cos’è quella protuberanza che sporge dalla guancia a Peppa e famiglia? Un naso no, dài!
  • Perché hanno tutti gli occhi da un solo lato?
  • Perché Papà Pig a qualunque ora, diurna o notturna, ha sempre la barba del giorno dopo? Si tratta di un problema di ricrescita istantanea oppure dalla pubertà ai giorni nostri non gli è mai veramente cresciuta una barba degna di questo nome?
  • Che caspita di lavoro fa Mamma Pig? O meglio, ce l’ha un lavoro Mamma Pig? Battere i tasti a casaccio sulla tastiera, in orari ad minchiam, dei giorni dispari, negli anni bisestili, è un lavoro retribuito? Datemi il suo profilo su Linkedin, per favore.
  • Perché la signora Coniglio, al contrario di Mamma Pig, fa novecentonovantanove lavori diversi?

E ancora:

  • Perché ogni casa sta sul cucuzzolo di una collina?
  • Chi è il costumista della serie?
  • Chi scrive i testi al narratore? Ma soprattutto, come placo la mia voglia di prenderlo a manganellate sui denti?

Posto che questi interrogativi non avranno mai risposta e che anche qui da noi la Peppa è sempre andata via come il pane, oggi vorrei lanciare un messaggio di speranza a tutti quei genitori che meditano di prendere a testate il televisore fino allo sfinimento alla prossima scena di sfracanamento di risa e grugniti della famiglia Pig: ragazzi, uscire dal tunnel si può!

Come? Vai col ballettoooooo!

State con me, amici cari, e non disperate. Domani, nella seconda parte di questa dissertazione puramente empirica, vi spiegherò come abbiamo abbattuto il maiale ed eletto a idolo una pecora.

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5 comments to Robedamamma capitolo 23: di come abbiamo abbattuto il maiale ed eletto a idolo una pecora – parte prima

  • Rosa  says:

    Grande Vale…. anche a me non piace Peppa Pig ( la vedo quando viene mio nipote)…. grande!!!

    • robedamamma  says:

      Ah ah benvenuta nel club! Baciiii

  • […] aver esaminato, nei dettagli e da più angolazioni, il fenomeno Peppa Pig (qui per i dettagli), nella seconda parte di questa trattazione analizzeremo da vicino il nuovo eroe di […]

  • Biancume  says:

    Noi in Francia non vedevano Peppa perchè in un pacchetto a pagamento che non avevavmo quindi Sean le mouton è stato sempre il nostro preferito (anche mio) da quando siamo tornate Peppa sta prendendo il sopravvento ma anche perché la danno di continuo, praticamente sempre è impossibile evitarla

    • robedamamma  says:

      Non cedere Bianca, sono con te!! Ah ah siamo messe bene, abbracc tanti

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